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Economia

Saldi invernali, si parte: in Toscana 368 euro di spesa a famiglia

A Firenze previsioni positive anche grazie al "traino" di Pitti. L'assessore Ciuoffo orientato a posticipare i saldi a partire dal prossimo anno per evitare la sovrapposizione col Natale

Le famiglie toscane spenderanno una media di 368 euro ciascuna per i saldi invernali 2020, che si apriranno ufficialmente sabato 4 gennaio e termineranno il 3 marzo. Lo prevede Confcommercio Toscana. “La spesa pro capite dei toscani sarà di circa 160 euro, un dato superiore alla media nazionale, ferma a 140 euro a persona, ma inferiore rispetto all’inverno 2019, quando era di 167 euro a persona”, chiarisce la presidente di Federmoda-Confcommercio Toscana Federica Grassini.

Nel complesso, in Toscana parteciperanno ai saldi sei famiglie su dieci (992.400 sul totale di 1.654.000 famiglie residenti), per un volume d’affari che dovrebbe toccare i 365 milioni di euro. “La moda esce da un altro autunno-inverno difficile, in cui alla già difficile congiuntura economica segnata da una perdurante contrazione dei consumi si è unito il fattore climatico poco adatto all’acquisto di capi pesanti, visto l’inverno eccezionalmente mite”, spiega la presidente Grassini.

“Dal 2011, inoltre, in maniera sempre più marcata i consumi della moda si sono concentrati nei periodi dei saldi e delle vendite promozionali come il Black Friday. Le nostre imprese lavorano sotto la pressione di una fiscalità altissima e con margini di ricavo sempre più bassi, ma continuano ad acquistare i prodotti a prezzo pieno con molti mesi di anticipo, addirittura oltre un anno. È un meccanismo che ovviamente penalizza soprattutto i piccoli negozi di vicinato, anche perché i consumatori si sono assuefatti agli sconti e li cercano tutto l’anno. Così la concorrenza si gioca sull’online ma sopratutto sulla leva del prezzo”.

Secondo le previsioni di Confcommercio Toscana, i prodotti più richiesti durante le vendite di fine stagione saranno capi spalla, giubbotti e sneakers, “tutto all’insegna della comodità e di un look versatile, che si adatta a tutte le occasioni solo cambiando gli accessori”, sottolinea Federica Grassini. Le donne nella fascia d’età compresa fra i 30 e i 55 anni dovrebbero confermarsi le clienti più assidue.

Tra le principali regole per effettuare correttamente le vendite in questo periodo, Confcommercio ricorda in particolare l’obbligo per gli esercenti di accettare carte di credito/debito e quello di indicare per ogni prodotto il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. Per quanto riguarda il cambio della merce acquistata, è rimesso alla discrezionalità del negoziante, ovviamente a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme.

E a Firenze? Le previsioni di Confartigianato Imprese Firenze sono discrete, ma secondo il presidente Alessandro Sorani serve una riflessione sulle date di partenza che tenga conto dei profondi mutamenti – sociali e climatici – che sono emersi negli ultimi anni e rischiano di causare ulteriori difficoltà ad una rete di botteghe tradizionali già alle prese con consumi interni poco vivaci.

“Le nostre previsioni per questi saldi sono discrete – dice Sorani -. Si nota un leggero ribasso nella propensione all'acquisto rispetto all'ultimo anno, ma restiamo sempre in territorio positivo per quanto riguarda l'andamento dei consumi nel periodo dei saldi. Il vero problema è la vicinanza estrema della partenza dei saldi con il periodo delle Feste, che di fatto sono ancora in corso, e con il Black Friday che è appena un mese indietro. E' vero che le feste sono un incentivo ai consumi, perché i giovani sono a casa e le famiglie in ferie, ma per gli acquisti ci sposta verso gli Outlet e non verso il centro della città”.

Un altro elemento del quale bisogna tenere conto, secondo Sorani, “è l'andamento del clima: dovrebbero essere saldi di fine stagione, in realtà sono diventati saldi di inizio stagione. Questo colpisce soprattutto i commercianti dell'abbigliamento e degli accessori che si ritrovano a svendere prodotti invernali con l'inverno appena iniziato, senza avere avuto il tempo di proporli a prezzo pieno. Per tutti questi motivi, Confartigianato chiede maggiore flessibilità e concertazione per la data di partenza dei saldi”.

“Affrontiamo con fiducia, come sempre, la data di avvio dei saldi invernali su Firenze – commenta poi Enzo Nigi, Presidente Fismo Confesercenti Firenze e “storico” operatore del settore – anche perché ci sarà il “traino” di Pitti Uomo che parte lunedì 7 Gennaio. Questi potrebbero essere anche gli ultimi saldi con partenza cosi ravvicinata rispetto al Natale: su questo aspetto l’assessore Stefano Ciuoffo, con cui ci siamo confrontati più volte, è stato abbastanza esplicito, e noi confidiamo venga trovata, sul posticipo, una soluzione intelligente a livello di Conferenza Stato-Regioni”.

LA TOP TEN DELLO SHOPPING PER I SALDI 2020 A FIRENZE:

1) Calzature donna
2) Piumini, cappotti lana e giacconi (anche sportswear)
3) Calzature uomo
3) Maglieria (lana e felpe sportive)
4) Pantaloni (occhio al velluto)
5) Camiceria
6) Borse
7) Accessori abbigliamento (sciarpe, cappelli)
8) Intimo
9) Accessori pelletteria (cinture, zaini)
10) Cravatte e foulard

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