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Economia

Saldi: freddo e weekend spingono la partenza sprint

Tante taglie sugli scaffali, affari in crescita: Confesercenti ci spiega perché. "Difficile vendere a prezzo pieno"

Il commercio tira un sospiro di sollievo. Lo fa grazie ai saldi: un po' grazie al meteo con le sue rigide temperature, un po' per il traino del fine settimana. Fatto sta che quest'anno la partenza è buona. A spiegarcela è Lapo Cantini, responsabile area commercio di Confesercenti Firenze.

Dunque quest'anno partenza col botto?

Per fare un bilancio attendibile bisogna aspettare la prima settimana, ma dai primi quattro giorni possiamo dire che i saldi 2019 hanno fatto registrare una crescita chiara: circa un 10 per cento in più sulle vendite di abbigliamento e un 20 per cento sulle calzature.

Perché le persone hanno speso di più?

Probabilmente hanno influito il grande freddo, che spinge ad acquistare capi invernali, e anche il fatto che quest'anno le svendite siano iniziate di sabato: nel weekend la gente ha più tempo ed evidentemente è uscita ad acquistare.

Dunque i saldi hanno ancora un senso?

La grande distribuzione vorrebbe abolirli ma noi siamo contrari, anzi vorremmo che fossero posticipati di qualche settimana. Le vendite promozionali, che ormai durano per tutto l'anno, limitano molto le vendite a prezzo pieno. Per questo i clienti in questi saldi hanno anche trovato grande assortimento di taglie.

E nelle periferie com'è andata rispetto al centro?

La partenza è stata buona anche fuori dal centro storico. Certo una forbice c'è sempre stata e c'è anche quest'anno, in centro il traino è maggiore per la presenza dei turisti e, in particolar modo a Firenze, i saldi vengono anche favoriti dalla concomitanza di Pitti.

E nelle altre città della Toscana?

Non è un caso che quelle che vanno meglio sono le città d'arte: quelle che attraggono turisti hanno più volume d'affari anche nel nostro settore.

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