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Poste italiane: 450 posti di lavoro a rischio a Firenze

Sarebbe questo il possibile effetto del declassamento del Cmp (centro di meccanizzazione postale multiprodotto) di Firenze per effetto del piano di ristrutturazione varato da Poste italiane

Sono ben 450 posti lavoro a rischio. Sarebbe questo il possibile effetto del declassamento del Cmp (centro di meccanizzazione postale multiprodotto) di Firenze per effetto del piano di ristrutturazione varato da Poste italiane.

L'allarme è stato lanciato dalle rappresentanze sindacali dei dipendenti di Poste nel corso di una riunione che si è svolta il 2 ottobre a Palazzo Strozzi Sacrati.

Il passaggio del Cmp a Centro ad Alto traffico, secondo i sindacati, comporterebbe una forte caduta occupazionale, stimata in 300 dipendenti diretti e in 150 indiretti. Tra i dipendenti solo una parte (circa 60) sarebbero ricollocati sul territorio, gli altri rischierebbero di essere spostati fuori Toscana.

L'appello delle rappresentanze sindacali è stato raccolto dalla Regione: il presidente Enrico Rossi ha indirizzato una missiva all'amministratore delegato di Poste Francesco Caio.

Nella lettera il presidente chiede informazioni sulla vicenda mostrandosi preoccupato per il forte impoverimento occupazionale per la nostra regione. Il presidente chiede anche un confronto diretto per valutare possibili alternative alla riduzione del personale attraverso il mantenimento di funzioni strategiche del Cmp, connesse per esempio alla parte logistica.

La questione Cmp sarà inoltre segnalata al tavolo regionale attualmente aperto con Poste per la questione dei tagli agli uffici postali.

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