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Economia

Ricorsi contro la nuova pista di Peretola: Toscana Aeroporti alza la voce

Sette amministrazioni sono ricorse al tribunale amministrativo

Dopo i ricorsi al Tar di sette amministrazioni comunali della Piana, Toscana Aeroporti ha voluto fare un punto sullo sviluppo dello scalo fiorentino di Peretola. Motivo per cui ieri si è tenuta una conferenza stampa a cui hanno partecipato Marco Carrai, Presidente di Toscana Aeroporti, Roberto Naldi, Presidente Corporaciòn America Italia, e Vittorio Fanti, consigliere delegato. 

 “La realizzazione della nuova pista - ha detto Carrai - è fondamentale per lo sviluppo economico e occupazionale del territorio. Siamo consapevoli di aver lavorato nella maniera migliore in questo senso, come certificato dai Ministeri chiamati a pronunciarsi sulla VIA". 

I ricorsi dei comuni del territorio fiorentino e pratese (Carmignano, Poggio a Caiano, Calenzano, Prato, Signa, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino) sono infatti arrivati dopo la valutazione positiva del ministero sulla sostenibilità del progetto sulla nuova pista del Vespucci, giunta nel corso della recente Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) condotta dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero dei Beni Culturali. 

“Il master plan ha ricevuto la compatibilità ambientale - ha aggiunto Roberto Naldi, Presidente di Corporaciòn America Italia- dopo un lavoro di altissimo livello. Ci sorprendono quindi le polemiche strumentali vengono diffuse tutti i giorni sui mezzi di informazione, riportando informazioni imprecise. Di fronte ai ricorsi, preferiamo rispondere con il confronto basato su dati scientifici. Corporaciòn America è leader mondiale nella progettazione e gestione aeroportuale, come dimostrato dall’aeroporto green delle Galapagos. Pensiamo sia importante chiarire che l’allungamento della pista esistente presso lo scalo fiorentino non è possibile, come prescritto dalla normativa ENAC, e non risolverebbe i problemi per i viaggiatori e gli operatori. Inoltre, è bene precisare che lo scalo pisano, pur essendo un’infrastruttura in crescita e che presto sarà ampliato, non potrà diventare l’unico aeroporto della Toscana. Lo scalo non può infatti superare il limite di 7 milioni di passeggeri complessivi, essendo un aeroporto di natura militare, anche se qualcuno sembra volerlo dimenticare. Abbiamo investito molto in Toscana, sostenendo l’occupazione, perché crediamo nelle potenzialità di questo sistema aeroportuale”. 
 

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