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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Crisi, ribassati mille prodotti a marchio Coop: taglio dal 5 al 40%

L'iniziativa è stata illustrata dal presidente del Consiglio di sorveglianza della cooperativa Daniela Mori insieme al presidente del Consiglio di gestione Golfredo Biancalani

Il mondo della grande distribuzione in fermento sulla piazza fiorentina. Dopo l’apertura di un centro Esselunga in via Senese, e l’investimento di Carrefour sui punti di vicinato ex Il Centro, adesso Unicoop lancia una pesante sfida alla concorrenza: mille prodotti a marchio a prezzo ribassato.

Un taglio permanente che oscilla dal 5 al 40 percento, in base anche all’andamento delle materie prime. Lo scopo, hanno spiegato il presidente del Consiglio di sorveglianza della cooperativa, Daniela Mori, insieme al presidente del Consiglio di gestione Golfredo Biancalani, è di favorire i consumatori rispetto alla crisi. 

“Visto il calo significativo dei consumi questa è un’azione che rompe gli schemi – ha spiegato Daniela Mori –. Proviamo a costruire il futuro con solidarietà”.

L’iniziativa, già avviata da ieri, permetterebbe un risparmio di circa 600 euro, rispetto a una spesa annua di 1400 euro su prodotti equivalenti di altri brand, sostituendo le proprie preferenze con prodotti a marchio Coop. L'intento sarebbe quello di mettersi un po’ di traverso alla “giungla” delle promozioni che sta fagocitando il mercato.

PRODOTTI - Evidenziata la tipologia di prodotti, con un velato riferimento anche ai punti vendita in cui vengono distribuiti: “Mille prodotti di prima necessità con prezzi più bassi anche di quelli dei discount – ha chiarito Biancalani – e una qualità più elevata”. 

La sferzata della cooperativa è partita in novanta dei 104 punti vendita. Nei restanti non è stato possibile solo perché i negozi sono di metrature troppo contenute. 

Non è mancato un riferimento anche ai bilanci: “Gli utili commerciali sono più bassi rispetto a quelli dell’anno precedente ma il risultato è superiore alle previsioni”. Non manca un rapido passaggio all’azionariato del Monte dei Paschi di Siena: “Unicoop è fuori da Mps dal secondo semestre del 2013”. 

Durante la conferenza stampa è stata chiarito che i ribassi sono su prodotti di tipo industriale e che quindi l’iniziativa non andrà a nuocere ai produttori locali. La sfida non riguarda solo la concorrenza diretta, cioè il mondo della distribuzione, ma anche il mondo dei produttori con cui la cooperativa è tuttora in trattativa pur avendo già fatto partire la campagna “Tutela Totale”. 

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