Tramvia, la Regione sprona il Comune a non perdere i finanziamenti europei
Se entro fine 2015 le linee non fossero in funzione, Bruxelles taglierebbe 36 milioni di euro. Mattei "Finora non un euro delle tasse regionali che i fiorentini pagano è andato alla tramvia"
Una polemica tra Regione e Comune di Firenze che corre sui binari, quelli della tramvia. Ieri il Presidente Rossi ha voluto ricordare, in maniera velata, all’amministrazione di Palazzo Vecchio la fase di stallo in cui versano i cantieri delle due nuove linee; lavori che il sindaco Renzi voleva conclusi entro mille giorni e che ad oggi restano fermi. Non per negligenze del Comune ma per difficoltà delle imprese e con i mutui bancari.
Ora il Presidente Rossi offre una sponda all’amministrazione Renzi per evitare di perdere il finanziamento europeo da 36 milioni di euro, che verrebbe tagliato da Bruxelles se entro il 2015 anche le linee 2 e 3 non fossero operative. La realizzazione delle tre linee della tranvia di Firenze è infatti affidata al Comune. Questo non toglie che la Regione abbia già dato una mano al Comune per la linea 1, l'unica ad oggi in funzione.
La Regione ha infatti già contribuito per la linea tra Firenze e Scandicci con 31,2 milioni di euro. Sei milioni e mezzo all’anno, dal 2010, è invece il contributo sulle spese di esercizio. Altri 12 milioni sono stati stanziati per l’acquisto del materiale rotabile.
Non tarda ad arrivare la risposta dell’assessore alla mobilità fiorentina Massimo Mattei: “Siamo contenti se la Regione è pronta a darci una mano, ma rilevo che finora non un euro delle tasse regionali che i fiorentini pagano è andato alla tramvia". Spiegando poi in un nota come l’amministrazione stia cercando di far avanzare l’opera: "Il Comune sta cercando di facilitare l'ingresso della Cassa depositi e prestiti in questa operazione per poter finalmente sbloccare la situazione. Ricordo che la Regione al momento non ha dato un centesimo di risorse proprie".
