Olio: in Toscana buone notizie per l'oro verde
La brutta annata del 2017 è solo un ricordo
In Toscana la produzione dell'olio è aumentata del 30%. Il 2018 si conclude con un dato più che positivo rispetto al 2017: anno considerato "disastroso" perché la produzione si era fermata a quota 100 milioni di litri. La Toscana è una delle poche regioni italiane che può vantare un segno più sulle stime produttive, con punte in alcune zone della regione che arrivano fino ad un incremento del 50%.
Risultati positivi per le aziende che però rischiano di essere vanificati da una situazione che si sta delineando in Toscana.
“E’ a rischio la coltura di olivi che fa bello il paesaggio toscano, quello collinare - spiega Ritano Baragli, vicepresidente di FedagriPesca - questo a causa della concorrenza con impianti specializzati, soprattutto nelle zone costiere pianeggianti, che consentono la raccolta meccanizzata delle olive".
"Nel prossimo futuro - continua Barbagli - e parlo di 3-4 anni, si creerà una differenza molto forte di redditività degli oliveti tra le zone interne collinari e le zone pianeggianti. Chiediamo alla Regione Toscana il sostegno per avviare interventi mirati per mitigare queste differenze, penso ai terrazzamenti o ai muretti a secco, altrimenti il rischio è che gli oliveti in collina vengano abbandonati.”