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Carovita, anche la salute ci rimette: cresce la 'povertà sanitaria', si prova a rispondere con la 'raccolta del farmaco'

L'allarme di Sergio Daniotti (Banco Farmaceutico) alla presentazione della settimana di raccolta del farmaco: "In aumento le realtà che ci chiedono farmaci da distribuire". Cittadini invitati a donare

Il carovita colpisce ovunque e a rimetterci è, come noto, anche la salute. Non solo per i coccoloni che possono cogliere alla ricezione della bolletta o al conto del supermercato ma anche, più seriamente, perché permettersi l'acquisto di farmaci per molti è sempre più difficile.

"Abbiamo sempre più bisogno di farmaci da banco. Lo scorso anno in tutta Italia ce li hanno richiesti, per poi distribuirli, circa 1.900 realtà. Quest'anno siamo ad oltre 2mila", spiega Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Ets, alla presentazione questa mattina, in Palazzo Vecchio, della Giornata di raccolta del Farmaco. Una settima, in realtà, dal 6 febbraio fino a lunedì prossimo, il 12, nella quale anche i fiorentini potranno acquistare e donare farmaci, che finiranno ai più bisognosi del territorio, nelle farmacie aderenti.

"La richiesta di farmaci da banco (senza ricetta, ndr) da parte delle realtà che poi li distribuiscono gratuitamente aumenta, perché aumenta la povertà sanitaria, che riguarda quei cittadini che non possono permetterseli. C'è meno prevenzione e il bisogno prima o poi arriva. I più richiesti sono anti doloritici e anti febbrili, non dimentichiamoci che la febbre alta in pediatria, nei bambini, può essere rischiosa. C'è alta richiesta anche di integratori per persone anziani", prosegue Daniotti.

Firenze aderisce dunque anche quest’anno alla Giornata di raccolta del farmaco: in 5.000 farmacie che partecipano in tutte le città italiane, esponendo la locandina dell’iniziativa (l’elenco è consultabile su www.bancofarmaceutico.org), è chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi. In città aderiscono 69 farmacie su circa duecento.

I farmaci raccolti sosterranno 26 realtà benefiche di Firenze e provincia che hanno espresso un fabbisogno di 26mila farmaci. Durante l’edizione del 2023, sono state raccolte 8.309 confezioni che hanno aiutato 8.519 ospiti di 20 enti. In Toscana, nel 2023, sono state raccolte 36mila723 confezioni di farmaci in 349 farmacie. I medicinali raccolti hanno contribuito a curare 2.6518 persone, aiutate da 118 realtà caritative del territorio regionale.

I farmaci raccolti (598.178 confezioni nel 2023, pari a un valore di 5.010.685 euro) saranno consegnati a 1.900 realtà benefiche che si prendono cura di almeno 427.000 persone in condizione di povertà sanitaria, offrendo gratuitamente cure e medicine. Il fabbisogno segnalato a Banco Farmaceutico da tali realtà supera il milione di confezioni di medicinali.

“È una iniziativa importante - ha detto l’assessore a welfare e candidata sindaca del centrosinistra a guida Pd Sara Funaro - con la quale vengono date risposte concrete ai cittadini in difficoltà. Questa iniziativa dà a diverse realtà associative del territorio la possibilità di aiutare le persone e le famiglie con fragilità socioeconomiche, le quali sono sempre di più. Quest’anno abbiamo registrato un aumento del numero delle farmacie comunali che hanno aderito alla Giornata di raccolta. Invito i cittadini è a partecipare all’iniziativa”.

Servono, soprattutto, antinfluenzali e medicinali pediatrici, antifebbrili, analgesici, preparati per la tosse e per i disturbi gastrointestinali, farmaci per i dolori articolari e muscolari, antistaminici, disinfettanti, vitamine e sali minerali. "Necessità e bisogno di salute aumentano. Ci sono segnali da non sottovalutare, cittadini che entrano in farmacia per avere informazioni su farmaci e che poi se ne vanno senza acquistarli dopo aver saputo il prezzo. Un motivo in più per invitare i fiorentini, che hanno sempre risposto bene a queste iniziative, a donare", conclude Siro Tortorici, segretario di Federfarma Firenze, la sigla che rappresenta le farmacie.

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