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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Pagamenti con bancomat e carta dei credito: “Chiesto l’azzeramento delle commissioni”

La Confesercenti Firenze ha incontrato l'onorevole Parrini discutendo sul costo pagamenti elettronici

La Confesercenti fiorentina chiede al Governo che vengano sensibilmente ridotti i costi sui pagamenti con carte di credito e bancomat. Di questo si è parlato ieri in un incontro svoltosi nella sede dell’associazione in piazza Pier Vettori a cui ha partecipato l’onorevole, nonchè segretario regionale del Pd, Dario Parrini.
 
“Un problema che riguarda tutte indistintamente le attività commerciali – ha commentato Nico Gronchi presidente Confesercenti Firenze -,  anche se i benzinai, i tabaccai, le edicole e tutti coloro che vendono valori per lo Stato sono certamente i più penalizzati”.

Un fardello, quello che pesa sui Pos, che “adesso è destinato a lievitare alla luce della nuova legge di stabilità che ha eliminato la soglia – precedentemente fissata a trenta euro – per la quale il consumatore può chiedere al commerciante di pagare con la banconota elettronica”.
 
“Le nostre imprese – continua Gronchi – sono favorevoli alla diffusione della moneta elettronica non solo perché quest’ultima diminuisce sensibilmente i rischi legati alla sicurezza delle attività, ma anche perché l’uso del Pos, tutti i dati lo dimostrano, favorisce sensibilmente i consumi; ma ciò non significa che attraverso l’uso dei pagamenti elettronici si metta in piedi una vera e proprio tassa occulta sulle imprese".
 
In Italia, infatti, il costo medio è 0,7% per i bancomat, e 1,5% per le carte di credito. A questi costi, precisa Confesercenti, si devono aggiungere quelli relativi al canone del lettore: 30 euro medi mensili. E il costo di accredito sul conto, che, se giornaliero, ha un costo medio di 1,5 euro. Ad una impresa media il POS costerebbe quindi oltre 2mila euro su base annua.   

Esempi di pagamenti con moneta elettronica 
All’onorevole Parrini ed ai parlamentari toscani la Confesercenti ha chiesto la rapida applicazione della direttiva europea che “prevede il sostanziale azzeramento delle commissioni e dei costi bancari”.

 
 
 

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