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Economia Novoli / Via Mario Castelnuovo Tedesco

Novoli, 'inquilini ribelli' avviano autoriduzione del canone di affitto

Dovevano essere alloggi a canone calmierato e vantaggioso per famiglie in difficoltà: troppi però 900 euro per tre camere e così si autoriducono l'affitto

Decine di inquilini degli alloggi di via Castelnuovo Tedesco hanno annunciato l'auto-riduzione dei canoni di affitto. "L’iniziativa è il primo passo del nascente Comitato, determinato a dare battaglia affinchè gli affitti vengano equiparati ai canoni degli alloggi ERP. Intanto, nessuno pagherà un centesimo in più" hanno spiegato i portavoce.

Sono famiglie vincitrici del bando pubblicato nel 2005 dal Comune di Firenze per accedere ad affitti a canone agevolato. Circa 90 alloggi privati affittati dal Comune e subaffittati ai vincitori del bando. Un bando pensato dal Comune per la cosiddetta “fascia grigia” composta da famiglie a redditi bassi che non avevano i requisiti per partecipare ai bandi ERP ma che sono oggettivamente in difficoltà con i prezzi proposti dal mercato.

"La realtà di questi anni è stata ben diversa" sottolineano gli inquilini "affitti sempre più alti che hanno di fatto raggiunto – e in alcuni casi anche superato – i prezzi di mercato e a cui si sommano pesanti spese di condominio e di manutenzione. Si arriva a pagare 600/700 euro per un bilocale e 900 per tre camere".
Tra due anni i contratti andranno in scadenza.
Anche alcuni inquilini di case private hanno partecipato all’iniziativa denunciando il caro-affitti ed evidenziando le decine di alloggi rimasti sfitti all’interno del plesso residenziale in questione, costruito sull’area ex-Sime.

"A conti fatti - questa la denuncia - le vere agevolazioni sono quelle di cui hanno potuto godere costruttori e proprietari. Si tratta dei soliti noti che con gli alloggi di via Castelnuovo Tedesco si sono mangiati un pezzo di città costruendo e cementificando, il tutto godendo di importanti sconti sugli oneri di urbanizzazione e favori di vario tipo da parte delle istituzioni. Perfino la magistratura indaga in questo senso ex-assessori e l’ex-presidente e a.d. della BTP"

Prendendo in affitto questi appartamenti, "il Comune di Firenze in questi anni non ha fatto altro che garantire al privato gli incassi di affitti di fatto a prezzo di mercato. Mentre dall’altra parte sono più di dieci i nuclei familiari in difficoltà economica che stanno subendo uno sfratto esecutivo per morosità. Anche in questo caso garanzie di profitto e rendita per il privato e nessuna garanzia agli inquilini sul proprio diritto alla casa: e hanno il coraggio di spacciare queste vergogne per misure di welfare sociale e sostegno alle famiglie"

"Inquilinato ribelle" così lo definiscono gli attivisti del nascente Comitato "solo il sorgere al loro interno di forme di inquilinato ribelle può essere capace di garantire il diritto alla casa per tutti e tutte"

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