rotate-mobile
Economia

Mukki, verso la fusione con Torino: il marchio non scomparirà

Dal 1° ottobre la fusione esecutiva: l'assessore comunale e il presidente di Mukki rassicurano gli allevatori

Il prossimo 1° ottobre nasce la Centrale del Latte d’Italia, con la fusione tra la Mukki e la Centrale del latte di Torino. Il punto sul futuro è stato fatto in un incontro nel week end a Borgo San Lorenzo tra Unione Comuni Mugello, Comune Firenze, Mukki, Coldiretti, Cia e Unione Agricoltori, allevatori locali e responsabili delle cooperative di conferimento del latte.

La Centrale del Latte d’Italia (Cli) costituirà il terzo polo lattiero caseario italiano dopo Parmalat e Granarolo, con un fatturato di circa 200 milioni di euro, 5 stabilimenti produttivi e 430 dipendenti.

L’azionariato sarà composto da Finanziaria Centrale Latte Torino con il 36,99%, Comune di Firenze con il 12,25%, Fidi Toscana con il 6,83%, Comune di Pistoia 5,26%, Camera di Commercio di Firenze 2,31%, più altre partecipazioni di minore entità.

E’ previsto poi lo scorporo di Mukki e il conferimento in una nuova società Centrale del Latte della Toscana, interamente controllata da Cli, con sede a Firenze, “al fine di garantire - si legge nel comunicato diffuso dopo l’incontro - la tutela del sito produttivo, la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e il consolidamento patrimoniale”.

Il marchio Mukki non scomparirà dagli scaffali, cambierà in ‘Mukki-Centrale del Latte Toscana’.

"Ho incontrato, con gli amministratori, gli allevatori del Mugello, fornitori di latte alla Mukki. Hanno manifestato soddisfazione e speranza di crescita delle opportunità anche per il loro territorio. Li ho invitati ad essere parte della compagine sociale come soci, diventando membri del governo della nascitura centrale del latte. Lo stesso abbiamo fatto con i lavoratori. L’idea è - spiega Lorenzo Perra, assessore al bilancio del comune di Firenze - che la Centrale del latte d’Italia diventi una vera e propria ‘compagnia pubblica’, in rappresentanza di lavoratori e produttori".

"Rimarrà un forte legame con gli allevatori e il territorio", assicura il presidente di Mukki Latte Lorenzo Marchionni. Adesso si aspetta la presentazione del piano industriale di sviluppo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mukki, verso la fusione con Torino: il marchio non scomparirà

FirenzeToday è in caricamento