Montblanc cambia appalto e i lavoratori restano a casa
Presidio nella strada dello shopping’: “La Regione convochi un tavolo per tutelare diritti e occupazione”
Sono tornati a protestare a distanza di due mesi davanti al negozio Montblanc di via Tornabuoni i lavoratori attualmente impiegati negli appalti Z Production ed Eurotaglio (con sede a Campi Bisenzio), che passeranno il Natale in cassa integrazione e rischiano a breve il licenziamento visto che il brand di lusso, di proprietà del gruppo Richemont, ha deciso di cambiare fornitori senza che ci sia nessuna clausola di salvaguardia. Sarebbero una cinquantina i posti a rischio, tutti operai di origine straniera. “Chiediamo alla Regione Toscana di intervenire e convocare subito tutte le parti al tavolo per consentire la tutela dei posti di lavoro e dei diritti nella filiera”, l’appello dei Si Cobas che stanno seguendo la vertenza.
“Nessuna crisi, ma delocalizzazione per abbattere i costi”
“Quella che si sta preparando è una delocalizzazione in piena regola. Unico obiettivo: abbattere i costi del lavoro e massimizzare i profitti. Una sorta di punizione collettiva verso quei lavoratori che all'inizio di questo anno avevano denunciato nei loro appalto condizioni di lavoro di vero e proprio sfruttamento, rivendicando e ottenendo la regolarizzazione dei contratti e delle condizioni di lavoro”.
La decisione di Montblanc di recedere dal contratto con le due ditte cinesi, che di fatto lavorano l’una in appalto e l’altra in subappalto in via esclusiva con un unico committente, risale a marzo. “Una cosa è certa: le borse del brand continueranno ad essere prodotte sul nostro territorio. Ma l'azienda in questi mesi ha chiuso le porte ad ogni possibilità di ricollocamento dei operai attualmente impiegati negli appalti Z Production ed Eurotaglio presso quelli che saranno i nuovi fornitori. A dirla tutta, ad oggi non c'è chiarezza nemmeno su chi saranno questi nuovi fornitori. Alla faccia delle tante parole che si spendono su ‘trasparenza delle filiere’ e ‘responsabilità sociale di impresa’ . Una holding finanziaria che ha chiuso il 2022 con 2 miliardi di profitti si prepara a lasciare senza lavoro decine di operai per massimizzarli ulteriormente”.
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