Peretola: Mediana vuole volare via, a rischio l’aeroporto
Rimane la volontà della compagnia Meridiana di lasciare l'aeroporto di Peretola: a rischio 150 posti di lavoro e lo scalo stesso. Ieri l'incontro in Regione
La vicenda vola alta da mesi e adesso sembra stia per atterrare con conseguenze devastanti. Ancora non si è arrivati all’accordo per l’ampliamento dello scalo fiorentino di Peretola, che potrebbe esserci un precipitare di eventi, una concatenazione di circostanze tali da mettere a rischio l’intero scalo gigliato. Il coordinatore fiorentino Gabriele Toccafondi aveva tastato la questione Meridiana già il mese scorso, considerando sintomatico l’ingresso della fondazione CrF all’interno delle quote proprio dell’azienda, per 29 milioni di euro.
La settimana scorsa il sindaco e il vice Nardella avevano ringraziato l’associazione dei lavoratori Meridiana, ricevuta a Palazzo Vecchio, per aver scelto di non scioperare sebbene il danno sarebbe stato rimediabile visto il record assoluto di viaggiatori dell'anno in corso. Nelle ultime ore, tuttavia, i nodi stanno arrivando al pettine, e le corde si stanno stringendo. Così ieri una delegazione dei lavoratori della compagnia ha incontrato la commissione Emergenza occupazionale del Consiglio regionale della Toscana.
La commissione seguirà tutti i passi della vertenza dei dipendenti, tecnici, personale di terra, piloti e assistenti di volo, per evitare la chiusura della base aerea della compagnia, l'unica operante a Peretola. Anche perché la fine del connubio ventennale tra la città e Meridiana metterebbe in discussione la sopravvivenza dello stesso aeroporto. La delegazione ha avuto anche un faccia a faccia con il presidente Rossi: "Il governatore - ha dichiarato Paolo Marini, presidente della commissione - ha confermato il suo interessamento. Da parte nostra vigileremo su tutti i passaggi della vertenza, e coinvolgeremo il consiglio regionale per evitare una nuova crisi occupazionale che avrebbe ricadute importanti in settori importanti dell'economia toscana".
