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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia

Lavoro, la classifica dei bisogni in Toscana: stipendio adeguato e possibilità di carriera ai primi posti

L'indagine evidenzia cosa cercano i dipendenti in Toscana sul luogo di lavoro

Stipendio adeguato e possibilità di carriera sono tra i primi bisogni lavorati in Toscana. A certificarlo un'indagine firmata MAW,  agenzia per il lavoro e parte di W-Group. La ricerca, intitolata “Le nuove lenti per il mercato del lavoro”, ha l’obiettivo di indagare bisogni, desideri e priorità dei lavoratori italiani in un momento di grandi sfide per il settore, e per fornire alle imprese uno strumento utile ad affrontare l’incremento del mismatching tra domanda e offerta di lavoro. 

Secondo l'indagine, in Toscana il 70% dei dipendenti mettono al primo posto l’avere uno stipendio adeguato. a Firenze e Pistoia lo indica il 70%, a Livorno il 58% e Pisa il 69%, a Lucca il 75%, e a Prato l’81%. In particolar modo nella provincia di Firenze per i lavoratori è molto importante la possibilità di fare carriera (70% del campione). Gli altri bisogni  dei fiorentino sono poi rappresentati da un bel clima lavorativo (45%), crescita personale (42%), bassi livelli di stress (35%) e ambiente confortevole in azienda (30%). La carriera è molto importante per il 58% degli intervistati toscani (al di sopra della media nazionale del 55%) ma, paragonata ad altri aspetti personali, si classifica al quarto posto dopo famiglia, realizzazione personale, e vita privata. In particolare, a Firenze conta molto per il 70% del campione, per il 45% dei lavoratori della provincia di Prato, per il 59% a Livorno, per il 71% a Lucca, mentre solo per il 38% a Pisa.

Un altro dato che emerge dalla ricerca è che i lavoratori toscani  che hanno deciso di cambiare lavoro almeno una volta nel corso della propria vita professionale (50%), lo hanno fatto perché volevano cambiare per una realtà più grande o più piccola (24%), o perché lavoravano troppo senza un giusto bilanciamento vita-lavoro (16%), o ancora perché si sentivano sfruttati (14%). A dichiararsi insoddisfatti della scelta compiuta è stato solo il 18% dei lavoratori toscani. Di questa percentuale, solo il 7% tornerebbe al lavoro precedente.  Nell’indirizzare la scelta del cambio lavoro, la tipologia di contratto offerto ha contato per il 55%, seguito dalla vicinanza a casa (49%), dalla flessibilità di orario (46%), e dalla la possibilità di fare carriera (32%).

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