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Economia

Toscana, lavoro al palo: voucher triplicati, contratti indeterminati -30%

La Cgil: "Stop tagli ai servizi, da gennaio campagna elettorale per i referendum sul lavoro"

Voucher e precariato. E' questo il nuovo mondo del lavoro in tutta Italia, Toscana compresa. Nei primi 10 mesi del 2016 nella nostra Regione sono stati utilizzati come forma di pagamento 8 milioni e 852mila voucher, contro i 6,3 milioni dello stesso periodo 2015 e i 3,5 milioni del 2014: in 3 anni sono quasi triplicati.

Un aumento drammatico, perché i voucher, se da un lato contribuiscono ad aumentare il dato sui lavoratori occupati (anche se precari), spesso nascondono il lavoro nero, con parte delle ore di lavoro pagate in voucher e il resto in nero, in contanti.

Oltre a ciò, in Toscana sono calate del 30,7% le assunzioni a tempo indeterminato: 100mila nei primi 10 mesi del 2015, solo 69mila334 nello stesso periodo del 2016, un calo di oltre 30mila lavoratori. Sono calate del 32% anche le trasformazioni da rapporto a termine a indeterminato (fonte: Osservatorio precariato Inps).

Dal 2007 al 2016 in Toscana l'industria ha perso il 14% dell'occupazione, l'edilizia il 30%, i servizi il 2,5%. Solo l'agricoltura si salva, con un +14% di occupati, partendo però da un numero iniziale molto più basso. L'occupazione totale persa in 10 anni è del 7% (elaborazione Ires Toscana su dati Prometeia).

La situazione è stata illustrata questa mattina in conferenza stampa da Dalida Angelini, segretaria regionale della Cgil. Il sindacato segnala anche una 'strana' impennata di dimissioni in alcune zone della Toscana, che sembrano 'indotte' dai datori di lavori: in caso di licenziamento infatti il datore di lavoro perde gli sgravi, in caso di dimissioni no.

“I dati dell’economia toscana sul 2016 non sono positivi e anche nel 2017 le stime non parlano di ripresa - commenta Angelini -. Per questo la Cgil è in campo con la proposta di Carta dei diritti universali del lavoro. A sostegno di questa ci sono i tre referendum sulla cui legittimità si esprimerà la Consulta l’11 gennaio: per abolire i voucher, ripristinare l’Articolo 18, per la responsabilità in solido sugli appalti. Oltre tre milioni di italiani e migliaia di toscani hanno firmato queste proposte, noi coerentemente dal 12 gennaio saremo in campagna elettorale per farli trionfare”. Alla Regione la Cgil chiede invece di fermare i tagli ai servizi per i cittadini, soprattutto quelli sulla sanità.

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