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Economia

Il gioco d’azzardo in provincia di Firenze vale 850 milioni di euro

In provincia di Firenze vengono spesi nel gioco d'azzardo circa 850 milioni di euro. La somma pro-capite è di 888 euro

Il malato da gioco non è solo chi rimane parcheggiato davanti ad un “macchinetta” per ore ed ore, anche altri più giovane e freschi. Gli studenti. Infatti almeno la metà scommette e azzarda.
Il fenomeno è diffuso tanto che nella sola provincia di Firenze l’importo pro-capite speso nel rischio è di 888 euro, numero palindromo, e sintomo in taluni casi di dipendenza. Nella macroeconomia regionale pesa in misura del 2,96% del Pil, circa 850 milioni di euro.

Firenze comunque non è tra città più afflitte, a Massa Carrara incide per il 7,5% della ricchezza prodotta. Questo è ciò che è emerso dall’incontro di martedì “Il gioco di stato sei tu. I Giochi d’azzardo: come affrontare le nuove dipendenze”, dove si è parlato di ludopatia volendo far notare come anche on-line contribuisca a incrementare le puntate. “Intervenire con attività educative in modo da far capire ai giovani la negatività dell’abuso del gioco d’azzardo- ha detto la consigliera provinciali Pd Sara Biagiotti - anche in considerazione della alta diffusione del gioco via internet, dove basta iscriversi ed avere una carta di credito prepagata per poter giocare a tutto”.

Non confortano neanche i dati del territorio fiorentino emersi dall’incontro: circa 100 circoli su 278 consentono di arrischiarsi. Come risolvere? “Aumentare il prelievo fiscale sui giochi e far inserire la ludopatia nei servizi essenziali d’assistenza dei circuiti regionali: queste dovrebbe essere le risposte a quello che ormai è un problema a livello nazionale visto che in Italia si giocano circa 100 miliardi di euro l’anno”, è la posizione dell’onorevole Rolando Nannicini”.
 

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