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Economia

Firenze fanalino di coda per rendita da affitti non turistici

Ultima in Italia tra le grandi città, ma è “colpa” del costo di acquisto

Sorpresa (forse): secondo l’ultimo report dell’Ufficio studi di Tecnocasa, che fa riferimento al secondo semestre 2022, Firenze risulta fanalino di coda tra le grandi città per il rendimento annuo degli affitti residenziali. Su un bilocale da 65 metri‘solo’ il 3,90% annuo (scende al 3,5 per un trilocale), ben distante da Genova che guida la classifica con il 6,4% davanti a Palermo (6,3%) e Verona (6,2%). Questo nonostante un aumento dei prezzi che sembra non trovare freno e che stoppa conclusioni affrettate sulla convenienza di investire o meno nel mattone: secondo il portale immobiliare.it lo scorso agosto è stato raggiunto il valore massimo con una richiesta media di 18,98 euro al metro quadro, +15,31% su base annua, che sale a 23,06 euro in Oltrarno e scende a 11,5 all’Isolotto. 

Tornando alla fotografia semestrale, Firenze è distanziata anche dalle altre province toscane prese in esame: Pistoia un alloggio della stessa tipologia ha un rendimento doppio (7,6 il bilocale e 7,1% il trilocale) così come Livorno (7,6 e 6,5%); fanno meglio pure Pisa (6,1 e 5,9%), Prato (5,6 e 5%) e Arezzo (5,2% e 4,9%). 

A livello nazionale in ‘zona retrocessione’ troviamo Milano e Bologna, ampiamente al di sotto della media italiana del 5,1%. Con Firenze, però, sono le stesse tre città dove, sempre in base ai numeri del gruppo di intermediazione immobiliare, sarebbe più conveniente comprare casa. A Firenze negli ultimi 10 anni, infatti, il valore delle abitazioni è rimasto stabile, a Bologna e Milano è cresciuto con una percentuale a due cifre.

Una contraddizione solo apparente come chiarisce il consulente Tecnocasa Tommaso Birignani: “Non è una novità il dato fiorentino. La redditività è minore perché il valore di partenza dell’immobile è più alto e se affitti a lungo periodo non puoi chiedere più di tanto alle famiglie. Lo stesso discorso vale, all’opposto, per città come Genova o Torino dove le case al metro quadro costano meno, ma l’affitto non scende sotto una certa soglia e quindi la redditività cresce. È anche per questo che a Firenze aumentano coloro che investono in una casa poi l’affittano agli studenti, perché i ricavi sono maggiori”.  E infatti guardando i dati per macroaree cittadine emerge come la zona universitaria Novoli-Careggi sia la più redditizia con rendimento annuo del 4,3%, seguita da centro storico-San Gallo-San Marco (oltre la media con il 4,1%), quindi Campo di Marte e Isolotto (entrambi 3,7%) e Poggio Imperiale-Bandino (3,6%).
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