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Ferragosto: aumentano i turisti stranieri, drastico calo degli italiani

La ricerca è stata effettuata dalla Confersercenti toscana. Firenze in controtendenza a Luglio tra le città della regione con un +2 percento

Gli stranieri sostengono il turismo. I dati arrivano dalla Confesercenti Toscana che ha effettuato una ricerca sul campo, registrando in queste ore un parziale risveglio nelle prenotazioni per i giorni a cavallo del Ferragosto.  “Tra il 10 e il 20 agosto - ha spiegato Massimo Vivoli, presidente regionale di Confesercenti - si concentreranno dunque vacanze lampo, ma tutto il settore turistico/balneare quest’anno risentirà in modo pesante di una stagione compromessa”.

STRANIERI - Secondo i dati, i turisti stranieri in Toscana, in particolare nelle città d’arte, hanno comunque superato quelli nazionali (in flessione del 15%) attestandosi oltre il 55%. In aumento in particolare i visitatori dei paesi Bric (Brasile, Cina, India, Russia) + 38%. Ma crescono anche se più limitatamente tedeschi, olandesi e i francesi. Crollo invece dei turisti provenienti dai Paesi più colpiti dalla crisi come Spagna, Grecia e Portogallo.

FIRENZE -  Dati contraddittori nelle altre città d’arte. Firenze a Luglio ha retto meglio delle altre città della Toscana grazie al grande patrimonio storico - artistico e allo svolgimento di eventi che hanno attirato visitatori in questo mese (+ 2%). Di conseguenza il volume degli arrivi ha sostanzialmente tenuto mentre i fiorentini che sono andati in vacanza sono stati in netta diminuzione (Solo il 25%, uno su quattro si è preso o si prenderà un periodo di vacanza mentre lo scorso anno ci attestavamo sul 32%). Maggiori difficoltà a Siena (- 2 % di arrivi). Ad Arezzo e Pisa la flessione delle presenze ha superato il 5%. Più critica, per l’insieme del mondo del commercio la situazione nelle aree periferiche e nei comuni non attraversati dai flussi turistici dove neppure i saldi hanno mitigato il crollo dei consumi in atto.

MARE - Anche quest’anno, dalle rilevazioni effettuate, il mare resta la meta preferita per i più giovani e le famiglie con piccoli. Tra coloro che vanno comunque in vacanza cresce di 5 punti chi sceglie il campeggio o pensioni a due stelle, con una conseguente flessione delle strutture alberghiere a 3 / 4 stelle. Se nell’arcipelago ed in particolare all’Isola d’Elba la situazione è sostanzialmente stabile il dato negativo investe soprattutto la Versilia e più limitatamente anche tutta la costa tirrenica ( -25% medio a Luglio). “In Versilia – sostiene Vivoli – la crisi viene da lontano, il clima pazzo di queste settimane e la crisi economica sono solo un aggravante ad un dato di fatto ormai strutturale. E’ giunto il momento che tutte le parti sociali, a partire dalle categorie direttamente coinvolte ne prendano atto. Il modello tradizionale “sole e mare” non è più sufficiente. Anche per questo Confesercenti propone a tutti i soggetti in campo alle Amministrazioni Comunali ed alla Regione l’apertura di un confronto serio su questo territorio”.

FERRAGOSTO - Se si considera chi ha già fatto un pò di vacanza e chi non si muoverà per motivi di salute o d’età il 25% di toscani concentrerà le vacanze nella settimana di Ferragosto. Mentre i turisti stranieri che scelgono la Toscana dovrebbero stabilizzarsi sui dati dell’anno scorso restringendo mediamente di 2 giorni il tempo di permanenza.

NEGOZI -  Secondo le stime di Confesercenti, i negozi aperti nella settimana di Ferragosto saranno sensibilmente molti di più rispetto agli scorsi anni: nelle città terranno le serrande alzate il 50 / 60% di chi vende prodotti di prima necessità. Nelle aree d’interesse turistico, ed in particolare lungo tutta la costa tirrenica, resteranno comunque aperti gran parte dei negozi.

CONSUMI - Secondo recenti stime, per la settimana di Ferragosto ogni turista dovrebbe spendere mediamente 805 euro (per chi resta nella regione) e 1100 per chi sceglie mete un po’ più lontane. Mediamente circa 900 euro pro-capite. Si sentirà in particolare il peso del caro-carburanti (visto che la macchina resta comunque il mezzo preferito per fuggire dalle città) resta la preferita per il 64% dei vacanzieri. Si profila, invece, un budget decisamente ridotto per i giovanissimi (attorno ai 500 euro) che si adattano a vacanze più minimali e disponibili ad usare, per gli spostamenti, il treno.

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