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Economia

Olio d'oliva 2.0: il progetto di una "super etichetta" tra Italia e Israele

Il progetto prevede di inserire nell'editichetta un Qrcode che scannerizzandolo darà tutte le informazioni necessarie sull'olio

Un'etichetta intelligente per raccontare tutti i segreti dell'olio d'oliva. Questo il progetto nato e sviluppato tra l'Italia e Israele che chiama in campo: l’Istituto di Fisica Applicata "Nello Carrara" di Sesto Fiorentino rappresentato dalla dottoressa Anna Grazia Mignani e dal dottore Leonardo Ciaccheri, un’azienda oleicola affiliata a Anga (Giovani Confagricoltura Toscana) e Verifood LTD partner tecnologico israeliano all’avanguardia nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di scanner basati su tecnologie spettroscopiche. Il progetto, presentato lo scorso 27 settembre a Losanna nel corso del convegno Optical Fiber Sensors, è stato realizzato grazie al Ministero per gli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale. 

La nuova tecnologia consente di integrare in etichetta quello che all’apparenza sembra un classico Qrcode, ma va ben oltre il comune strumento di mobile marketing che si limita a  informazioni sulla qualità, la provenienza e le tecniche produttive. Il Qr4oil racchiude invece informazioni nutrizionali specifiche dell’olio imbottigliato con un’analisi immediata del prodotto, senza bisogno di processi chimici o interventi che possono alterare o distruggere il prodotto.

Le informazioni, ad esempio le percentuali dei principali acidi grassi, i perossidi e i polifenoli, sono ottenuti mediante un innovativo processo di elaborazione di dati ottici ricavati dal moderno strumento di Verifood Ltd. Tali valori, caricati nella banca dati del produttore al momento dell’imbottigliamento, vengono resi disponibili al consumatore attraverso la scansione del QR code.

“E’ un concetto di etichettatura rivoluzionaria - spiega Clemente Pellegrini presidente Anga Giovani Confagricoltura Toscana -  perché si lega  in maniera unica al prodotto, a garanzia dei consumatori e a vantaggio dei produttori che hanno a cuore la qualità del loro olio. Un progetto che nasce dall’unione di forze internazionali, eccellenze nei campi della ricerca, della tecnologie e dell’agricoltura toscana e siamo orgogliosi di esserne parte. L’uso del Qr4oil è molteplice e facile, utilizzabile  anche per i controlli da parte degli organi proposti che avrebbero a disposizione in tempo reale informazioni sul contenuto della bottiglia senza dover effettuare lente e costose analisi chimiche”.

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Da destra, Clemente Pellegrini e Leonardo Ciaccheri

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