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Economia

Crisi Giunti Editore: primo accordo ma rimangono gli esuberi

Accordo tra i sindacati e la dirigenza aziendale

La crisi del mondo dell'editoria sta colpendo duramente anche una delle case editrici storiche di Firenze. La settimana scorsa era stata diffusa la notizia che la Giunti Editore avrebbe portato avanti un taglio del personale con 34 esuberi. Ieri c'è stato un primo incontro tra le rappresentanze sindacali Slc Cgil, Fistel Cisl e la direzione dell'azienda. Le parti hanno raggiunto un accordo: ridotto il numero degli esuberi da 34 (tante le procedure di licenziamento aperte) a 20, le uscite saranno su base volontaria ed è stato aumentato l’incentivo all’uscita. A chi deciderà di uscire sarà garantita la differenza fra lo stipendio e l’ammontare della Naspi per tutto il tempo della durata dell’ammortizzatore sociale. 

Nell’accordo è previsto anche un servizio di outplacement (attività di supporto alla ricollocazione) per chi lascia l’azienda. Per domani venerdì 2 febbraio sono in programma le assemblee dei lavoratori.

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