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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia Impruneta

Impruneta, Cotto in crisi nera: perso un terzo dei posti di lavoro

Negli ultimi quattro anni chiuse cinque industrie su nove con una perdita di fatturato del quaranta percento. Oltre cento i posti di lavoro persi sui trecento complessivi

Una delle eccellenze toscane in crisi nera. E’ il comparto del Cotto Imprunetino che negli ultimi quattro ha visto la perdita di oltre cento posti di lavoro su 300 complessivi, la chiusura di cinque industrie su 9, una perdita del fatturato intorno al 40% e la sofferenza delle microimprese artigiane che occupano circa 80 addetti in tutto. Ma il piano di rilancio è già in programma e domani si aprirà un tavolo voluto dalla Provincia  che metterà istituzioni accanto a sindacati.

Secondo la Fillea-Cgil di Firenze, all'origine della crisi del Cotto ci sono le difficoltà dell'edilizia e la concorrenza di altri materiali simili ma meno costosi. In quasi tutte le aziende sono in corso procedure di Cassa integrazione, Cig straordinaria e contratti di solidarietà. ''Gli ammortizzatori sociali stanno finendo, se non si fa qualcosa a settembre-ottobre 2014 sarà una ecatombe'', denuncia Alessandro Lippi (Fillea-Cgil).

Il sindacato si presenterà al tavolo con una serie di proposte: per produrre si deve utilizzare la materia prima pregiata e certificata reperibile solo nell'area fra Impruneta, Greve e Montespertoli; le amministrazioni locali dovrebbero promuovere un progetto per la 'filiera corta' di qualità, dare visibilità al prodotto con iniziative del tipo 'fornaci aperte' e promuovendo convegni con architetti di grido; sviluppare la ricerca e lo sviluppo utilizzando anche risorse europee, costituendo un vero e proprio distretto.
 

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