rotate-mobile
Economia

Crescita delle imprese straniere, a Firenze sono diecimila

Le imprese sul nostro territorio sono sempre più straniere. Elevati i tassi di crescita: solo a Firenze sono 10mila lo dimostra uno studio dell'Università di Firenze, ogni etnia tende a specializzarsi in dei settori specifici

Sono sempre di più gli stranieri che diventano imprenditori. É questo il risultato principale che scaturisce dalla mappatura delle imprese gestite da stranieri in Toscana realizzata dall'Università degli Studi di Firenze con la collaborazione, tra gli altri, della Confesercenti ed il sostegno della Regione.  Il dato che emerge dalla mappatura realizzata dal Laboratorio di geografia applicata dell'Università conferma il grande vigore della capacità imprenditoriale dei cittadini provenienti da altri Paesi in Toscana.

FIRENZE -  Non a caso il numero delle imprese individuali è passato dalle circa 7.600 del 1999 a oltre 32 mila nel 2008, di cui 10.000 solo a Firenze e 5.000 a Prato. L'altro elemento interessante, oltre a quello che certifica la crescita, rivela la profonda mutazione genetica, quanto all'origine del fenomeno. Mentre infatti nel 1999 più di un terzo delle aziende 'straniere' era gestito da cittadini delle regioni del mondo avanzato, dieci anni più tardi il quadro è completamente mutato. Nel 1999 l'imprenditoria prevalente riguardava soprattutto il settore turistico (fattorie, agriturismi, agenzie immobiliari) o il terziario. Alla fine del 2008 il contributo dalle economie avanzate subisce un brusco rallentamento mentre cresce a dismisura quello dei cittadini provenienti dall'ex secondo e terzo mondo.


DATI - I paesi con la crescita maggiore, 18 volte rispetto al 1999 e 11.306 aziende in totale, sono quelli europei ex socialisti, anzitutto albanesi e romeni, che superano quelli est-asiatici che comunque triplicano il loro contributo (quasi 8 mila aziende). Quelli nordafricani, specie marocchini e tunisini, aumentano di 7 volte toccando quota 4.673 e superando di quasi mille unità le economie avanzate. Di 7 volte crescono anche le imprese di altri paesi africani, soprattutto senegalesi, passando da 387 a 2.745. In pratica quasi l'83% (in termini assoluti circa 27 mila) delle im prese hanno un titolare proveniente da queste aree geografiche. Al primo posto restano i cinesi, 7.029 imprese, seguono albanesi (5.114), romeni (4.259) e marocchini (3.489). Queste quattro nazionalità coprono il 73% del totale.


SETTORI - In relazione ai settori di attività, circa l'85% delle imprese opera nelle costruzioni, nel commercio e nella manifattura. Quelle attive in un unico comparto sono prevalentemente di nazionalità senegalese (commercio), albanese e romena (entrambe edilizia). La doppia specializzazione prevale nelle imprese cinesi (manifattura e commercio) e nelle marocchine (commercio e costruzioni). La plurispecializzazione è una caratteristica soprattutto di pakistane, argentine, brasiliane, macedoni e egiziane.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crescita delle imprese straniere, a Firenze sono diecimila

FirenzeToday è in caricamento