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Economia

Corte dei Conti, allarme sui soldi del Pnrr: "Vigilare con la massima attenzione"

Il grido di allerta lanciato in occasione del bilancio toscano del 2023, da segnalare anche le condanne di imprenditori che hanno usato in maniera illecita i fondi pubblici del programma regionale GiovaniSì

Il 2023 è stato un anno particolarmente produttivo per la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Toscana. L'anno scorso la sezione ha emesso 277 sentenze, fra giudizi di responsabilità, di conto e in materia pensionistica, un dato record nell'ultimo quinquennio.

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In forte aumento è risultato, dunque, anche l'ammontare delle condanne che ha sfiorato gli 11,4 milioni di euro contro, ai fini di un raffronto diretto, i 5,99 milioni del 2022. Sono alcuni dei dati emersi in mattinata all'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti.

"Questi risultati sono gratificanti - riconosce il procuratore regionale Massimo Chirieleison - ma l'obiettivo è di fare sempre di più e meglio per soddisfare il bisogno di giustizia, che sentiamo come un dovere ineludibile".

Da parte propria la procura rivendica un "notevole impegno" che si è concretizzato, fra le altre cose, in 49 atti di citazione in giudizio con 107 convenuti nell'anno appena trascorso. Molto ampio e variegato il contenzioso portato avanti dalla procura e, a propria volta, posto sotto i riflettori dalla sezione.

L'allarme sui fondi Pnrr

Emergono, tuttavia, due dati salienti: uno in prospettiva e l'altro frutto del contenzioso trattato proprio nel 2023. In base a quanto già registrato all'inaugurazione dell'anno giudiziario nazionale, la sfida del Pnrr porta con sé purtroppo anche "diverse segnalazioni di irregolarità", in un contesto normativo che ha visto peraltro il legislatore comprimere le funzioni della Corte in termini di controllo concomitante.

A questo proposito, il procuratore Chirieleison sostiene nella propria relazione che "non può non evidenziarsi la necessità di vigilare con la massima attenzione e di intervenire in maniera tempestiva, affinché le ingenti risorse del Pnrr destinate al nostro paese, siano spese con rigore ed oculatezza. Ciò al fine di favorire la tanto auspicata ripresa economica cui quelle risorse sono finalizzate".

GiovaniSì: imprenditori condannati

Quanto, invece, al pregresso nell'uso di fondi pubblici nel 2023 si sono avute alcune sentenze di condanna per danno erariale a carico di imprenditori che avevano fruito dei fondi messi a disposizione dalla Regione, nell'ambito del Giovanisì, salvo poi impiegare quelle risorse per finalità in contrasto col programma concordato.

In questo caso è il presidente della sezione giurisdizionale, Angelo Bax, a fare chiarezza. "La sezione - spiega Bax nella propria relazione - ha più volte condannato i beneficiari di contributi erogati dalla Regione Toscana nell'ambito del progetto di sostegno dell'imprenditoria giovanile denominato Giovanisì rilevando, innanzitutto, che sussiste, anche nel caso di contributo erogato dalla Regione, la responsabilità erariale dell'imprenditore che non abbia finalizzato i fondi pubblici percepiti in conformità allo schema programmatico per il quale erano stati erogati". (Fonte Agenzia DIRE)

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