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Economia

La cooperativa Cft in rosso, Cgil: "Preoccupazione per 2500 famiglie"

Avrebbe accumulato 108 milioni di debiti

Più di 108 milioni di debiti (70,7 a breve termine, 37,7 consolidati), con un sistema bancario guidato da Intesa che ha chiuso i rubinetti perché teme di non riuscire a recuperare. Sarebbe il debito che affligge la cooperativa Cft così come spiegato da Repubblica Firenze. A questa cifra si aggiungerebbero i 14 milioni di debito Iva non pagata per l'anno 2016. 

La cooperativa, leader nella logistica, dà lavoro a 5500 persone ed ha 2500 soci-lavoratori. "Si faccia chiarezza subito, serve un piano industriale vero - ha fatto sapere Filt Cgil area metropolitana -. Le colpe di questo stato di crisi non sono da attribuire soltanto ai vertici della Cft, ma anche al sistema della grande distribuzione, che negli ultimi anni ha operato tariffe sempre più basse, senza adeguarle, in alcuni casi, agli aumenti del Contratto nazionale della logistica. Non possiamo permettere che una storica cooperativa che da più di 40 anni ha garantito non solo la corretta applicazione del contratto nazionale, ma che ha anche condiviso la necessità che il settore si dotasse di uno strumento di regolazione e di legalità del sistema, venga travolta dall'operato del suo gruppo dirigente e stretta dal mercato della Gdo, lasciando spazi aperti a soggetti economicamente più vantaggiosi per le committenti che però rischiano di inquinare ulteriormente il sistema logistico toscano".

Cgil annuncia la proposta alle altre sigle sindacali di aprire lo stato di agitazione e chiede a Legacoop toscana, al sistema della Gdo e alle istituzioni "di essere parte attiva per le sorti dei 2.500 soci".

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