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Economia

La conversione in cooperative salva 146 posti di lavoro, 76 solo a Firenze

Aziende in crisi o sull'orlo del fallimento sono state riconvertite in cooperative. I lavoratori hanno investito nelle aziende la mobilità non goduta, diventando allo stesso tempo soci e imprenditori

La crisi economica degli ultimi anni ha messo in ginocchio impresa ed occupazione. La Toscana grazie alla formula delle cooperazione è riuscita ha recuperare centoquarantasei posti di lavoro. Molte di quelle aziende andate in crisi o sull’orlo del fallimento sono state trasformate in piccole cooperative, un processo economico che ha permesso di salvaguardare, dove è stato possibile, l’occupazione. Il dato emerge dal convegno “La promozione cooperativa tra recupero d'impresa e nuovi lavori” che si è tenuto oggi a Firenze da Arcpl Toscana.

Le dieci imprese salvate grazie a questa formula hanno permesso di recuperare settantasei posti di lavoro nella provincia di Firenze, ventisette in quella di Pisa, ventotto a Livorno e quindici a Siena. Il modello è quello della partecipazione, i lavoratori, infatti, hanno investito la mobilità non goduta in un progetto comune, diventando soci e imprenditori di se stessi. “Emerge la tenacia di tanti lavoratori - ha dichiarato Susanna Bianchi, presidente di Arcpl Toscana - che mettono insieme conoscenze, mestieri e risorse, scegliendo la forma cooperativa come il modello di impresa più adatto per affrontare questa sfida. L'associazione delle cooperative di produzione e lavoro ha affrontato e sta affrontando in Toscana tante crisi, tra cui queste dieci sono i casi recenti in cui si sono ottenuti risultati concreti”. 

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