rotate-mobile
Economia

Tassa di soggiorno: il Consiglio di Stato dà ragione al Tar

Il Consiglio di Stato ha confermato la decisione del Tar sulla tassa di soggiorno. Non dovendo pagare gli albergatori non sono soggetti a difficoltà organizzative

Una conferma, forse inaspettata, ma pur sempre una conferma. Arriva dal Consiglio di Stato la seconda bocciatura verso alcuni albergatori che avevano ritenuto opportuno richiedere di bloccare la tassa di soggiorno imposta dal Comune.
TASSA - La tassa è diventata una speranza per molte collettività, riconosciuta come uno strumento necessario per rimpolpare le casse comunali. Per questo l’Anci e la Regione il mese scorso hanno firmato un protocollo d’intesa per stilare la lista dei Comuni "in e out", cercando di evitare conflitti tra cittadine limitrofe vista la possibilità di minori imposizioni contributive.

TAR – Dopo l’introduzione della tassa di scopo, giunta per fortuna nell’anno record del turismo di Firenze e provincia, gli albergatori avevano protestato animatamente. Ma il Tar, lo scorso 14 luglio,  aveva propeso per la non sospensione dell’imposta sui turisti. La scelta è stata confermata dal Consiglio di Stato che ha deciso di non annullare la risoluzione del tribunale amministrativo, ritenendo infondato il ricorso.
La decisione del Tar è stata motivata dal fatto che gli albergatori non sono soggetti coinvolti dal prelievo tributario e che per loro non sussistono difficoltà organizzative. Il sette novembre nuova udienza davanti al Tar.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tassa di soggiorno: il Consiglio di Stato dà ragione al Tar

FirenzeToday è in caricamento