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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Empoli

Empoli: il Comune punta sul No alle lotterie al consumo

Il Comune si attiverà su commercianti e associazioni per tenere fuori le lotterie dai supermercati. I toscani sempre più dipendenti dall'azzardo

Dopo la conclusione del suo percorso burocratico all’interno della Commissione europea, l’amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, Aams,ha dato il via alle lotterie al consumo. Questo tipo di gioco potrà essere effettuato in tabaccherie e bar ma sembra studiato per i supermercati. Il funzionamento è semplice, dopo aver fatto la spesa, invece di prendere il resto si potrà scegliere di spenderlo in una lotteria digitale. Sullo scontrino, verrà annotata la giocata, del costo massimo di 5 euro. Ancora le puntate non sono di fatto iniziate anche se si stima lo start ufficiale entro fine anno, al massimo nei primi mesi del 2012.

L'importo di ciascun biglietto virtuale, scrive Agipronews, sarà ripartito secondo percentuali già prefissate: 8 per cento al venditore, 2,5 per cento ai Monopoli, 4,5 per cento ai concessionari, 30 per cento all'erario, 55 per cento al montepremi.

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Il Comune di Empoli ha deciso di dire No, all’unanimità. Non potendo bandire i sorteggi, sindaco e Giunta si muoveranno su associazioni e commercianti in favore di quei toscani sempre più dipendenti dalla febbre del gioco. A conferma il documento, presentato in Comune,  riporta proprio  i dati relativi da dipendenza da gioco: “Circa l'80% delle popolazione gioca e circa il 4% stabilisce con il gioco d'azzardo una vera e propria relazione di dipendenza. In ambito scientifico è dimostrato che le dinamiche della dipendenza da gioco d'azzardo sono del tutto assimilabili alla fenomenologia delle dipendenze da droga e alcool”.

ITALIA – Non mancano dati sullo stato della Penisola. “Secondo i dati dell'Associazione contribuenti l'Italia è prima in Europa per la maggior cifra giocata al tavolo; nel 2010 si è registrato un aumento delle perdite legate alla dipendenza da giochi e scommesse del 15,3%; rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente sono stati lasciati sul tavolo da gioco circa 720 milioni in più; nei primi due mesi del 2011 si è registrato un balzo del 4,4%, con un tendenziale annuo che potrebbe arrivare al 20%; in Italia il gioco legalizzato coinvolge circa 31,2 milioni di persone e sviluppa un fatturato di circa 60 miliardi di euro; il coinvolgimento dei minorenni è aumentato in modo esponenziale raggiungendo le 2,8 milioni di unità”.
 
Per tutti questi motivi, fa sapere in una nota il primo cittadino, l'ordine del giorno impegna Sindaco e Giunta comunale “ad attivarsi presso il Governo e il Parlamento affinché pongano in essere una forte azione di controllo e sorveglianza sulla organizzazione delle nuove lotterie al consumo e calendarizzino con urgenza la necessità di discutere nuove leggi che dispongano misure a tutela e a sostegno dei giovani e delle famiglie che subiscono le conseguenze di tali dipendenze patologiche da gioco”.
 

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