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Economia

Cassa integrazione: la Regione amplia gli interventi

Stanziati ulteriori 1,6 milioni

La Regione pagherà gli interessi per gli stipendi anticipati dalle banche ai lavoratori che sono senza retribuzione da almeno due mesi e per quelli che, in Cassa integrazione strardinaria, non possono ancora incassare l'assegno dell'ammortizzatore sociale. Lo ha deciso la giunta approvando una delibera che conferma ed amplia l'operatività del Fondo grazie al quale la Regione, anche negli anni passati, ha offerto un sostegno ai lavoratori delle aziende che, nel periodo di tempo che intercorre fra l'inizio della autorizzazione della Cassa integrazione straordinaria da parte del ministero e l'effettiva erogazione dell'assegno ammortizzatore sociale, non erano in grado di assicurare la retribuzione lo stipendio ai lavoratori. La giunta ha stanziato per questa misura 1 milione e 600 mila euro di risorse che saranno gestite da Toscana Muove.

Rispetto al precedente fondo sono state introdotte alcune novità per adeguare il provvedimento alla nuova normativa sugli ammortizzatori sociali. L'introduzione delle modifiche consentirà di ampliare il numero dei lavoratori coinvolti. In primo luogo l'opportunità di accedere al fondo sarà estesa anche ai lavoratori messi in Cassa integrazione straordinaria con causale "Contratto di solidarietà".

E' stato inoltre deciso di portare da 8 a 12 mensilità il periodo massimo coperto dall'anticipo per i lavoratori che hanno richiesto la Cigs (ciò consente ai lavoratori di evitare la presentazione di una eventuale seconda istanza per la proroga, determinando così un risparmio in termini di risorse economiche, anche per l'espletamento della relativa procedura istruttoria). A rendere operativo il fondo sarà la firma, che verrà messa in calendario nelle prossime settimane, di un nuovo accordo con le banche che aggiornerà il precedente e avrà scadenza nel 2018.

"Abbiamo pensato di affrontare anche questo aspetto - dice l'assessore al lavoro Cristina Grieco - che ha pesantissime ripercussioni sul piano sociale, per dare un segnale a tante famiglie duramente colpite. Abbiamo lavorato in sinergia con il sistema bancario, cogliendo la disponibilità manifestata dagli istituti ad anticipare gli stipendi a fronte di garanzia di pagamento degli interessi passivi. E' un risultato importante che dimostra ancora una volta la coesione del sistema toscano".

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