rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Crisi, la Cgil: “Cresce del 33,2% la Cig straordinaria in Toscana”

Rispetto al 2013 la solo cassa integrazione ordinaria e quella straordinaria crescono del 6,6% con la sola straordinaria che si impenna del 33,2%

L'analisi dei dati sulla cassa integrazione in Toscana per i primi 4 mesi dell'anno "non consente particolare ottimismo". Il calo in valore assoluto del numero delle ore autorizzate dall'Inps infatti (17.413.643 in calo rispetto alle 19.729.089 dell''analogo periodo 2013) risente del sostanziale blocco delle autorizzazioni della cassa in deroga causato dalle note scarsità di risorse. La deroga infatti crolla di oltre 3,5 milioni di ore. È scritto così nel Focus Economia 2014 divulgato dalla Cgil Toscana. Con i dati raffrontati a quello che è stato l'anno con il record storico della cassa, cioè il 2013, secondo il sindacato la solo cassa integrazione ordinaria e quella straordinaria crescono del 6,6% con la sola straordinaria che si impenna del 33,2%. Senza che, ricorda la Cgil, sia stata concessa per l'anno in corso alcuna nuova autorizzazione al monte ore.

Nel Focus si evidenzia come le maggiori difficoltà risultano ancora concentrarsi nel quadrante metropolitano della Toscana centrale e nei settori, nel commercio, mentre per la prima volta da diversi anni assistiamo ad un calo nel settore costruzioni che auspichiamo possa essere un'inversione di tendenza. In crescita disoccupazione (9% 2013) e Neet (19,6% nel 2013) rispettivamente del +1,4 e +1,2%. "Dati molto al di sotto della media nazionale ma tuttavia molto preoccupanti. Gli avviamenti- scrive la Cgil- al lavoro risultano in calo di circa 50.000 unità e soprattutto si conferma il dato della precarietà con 88% di essi a termine il 61% dei quali con contratto inferiore ai 3 mesi, il 36% inferiore a 1 mese e il 12 % pari a 1 giorno!!! I contratti a tempo indeterminato a tempo pieno attivati sono stati solo il 5,8% del totale con gli evidenti riflessi anche sulla qualità della retribuzione".

La produzione industriale "rimane saldamente ancorata allo zero, anzi con un lieve arretramento che pare arrestare le timide speranza di un anno fa". Tiene l''export che depurato dall''oro cresce del 4%. I consumi, invece, nel corso di tutto il 2013 sono arretrati del -4,7% "anche se il dato è in miglioramento rispetto al -6,7% del 2012". Cresce il turismo con livelli di spesa analoghi ai livelli pre-crisi, mentre il credito che continua a muoversi tra molte contraddizioni fa registrare un aumento degli impieghi sia verso i servizi che verso l''industria e le costruzioni.

Secondo Daniele Quiriconi, segretario confederale con delega al mercato del lavoro per la Cgil Toscana, "questi dati pur nella loro contraddittorietà, testimoniano di una grande sofferenza dei lavoratori e delle loro famiglie, certificano l'assoluta precarietà del lavoro che si crea anche nella nostra regione e dimostrano come l''idea di agire sulla flessibilità per rilanciare la domanda, sia assolutamente velleitaria come i fatti si incaricheranno di dimostrare. Vedremo nei prossimi mesi se il "bonus 80 euro" e la misura "Garanzia Giovani" potranno attenuare un quadro molto compromesso sul piano sociale".

Per Fabio Giovagnoli, direttore di Ires Toscana, "siamo di fronte ad un quadro che permane incerto sul piano economico, con crescita industriale a 0 e consumi che pur con un'attenuazione si confermano in calo. Un quadro di fragilità, già evidenziato nei precedenti rapporti, con alcuni segnali di inversione di tendenza a partire da alcuni settori industriali, delle costruzioni e del turismo che potrebbe preludere ad una graduale, lenta risalita che probabilmente però non avrà effetti visibili sul mercato del lavoro".  (Agenzia Dire)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crisi, la Cgil: “Cresce del 33,2% la Cig straordinaria in Toscana”

FirenzeToday è in caricamento