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Bekaert, la visita di Di Maio: “Salveremo lavoro e continuità produttiva”

Il vicepremier e ministro del lavoro allo stabilimento di Figline, dove 318 lavoratori rischiano il licenziamento

Visita alla Bekaert, questa mattina, per il vicepremier e ministro del lavoro Luigi Di Maio. “Sono ottimista, troveremo investitori che che assicurino lavoro e continuità produttiva”, ha detto Di Maio ai lavoratori, in presidio permanente di fronte alla fabbrica di Figline. Per tutti e 318, tra operai e impiegati, la multinazionale belga ha annunciato il licenziamento. Prima per settembre, poi rimandato ad ottobre.

“Le delocalizzazioni sono un'emergenza, ma con le nuove leggi del 'decreto dignità' non potrà più accadere che una multinazionale chiuda, licenzi e se ne vada dopo avere preso aiuti dallo Stato. Ci sarà una penale pari a quattro volte quello che ha preso e prima una multinazionale dovrà rendere tutto quello che ha ricevuto”, ha aggiunto il ministro.

“Per la Bekaert pensiamo all'ingresso di Invitalia, alla compartecipazione di uno strumento che è dello Stato, insieme a un investitore privato”, ha aggiunto Di Maio, che il 3 settembre incontrerà nuovamente i vertici della multinazionale.

Il ministro ha incassato il sostegno della Fiom Cgil. “Apprezziamo che Di Maio si sia assunto il duplice impegno di garantire la cassa integrazione straordinaria entro i termini della procedura e di lavorare per trovare un soggetto imprenditoriale credibile, un investitore che permetta ai 318 dipendenti di continuare a lavorare”, il commento di Daniele Calosi, segretario della Fiom-Cgil di Firenze. 

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