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Economia

Banca Etruria, risparmiatori beffati si rivalgono su amministratori

Esposto di Asso-Consum alla Procura della Repubblica di Arezzo contro la "negligenza degli organi collegiali"

I creditori beffati dal salvataggio effettuato dal governo nei confronti di alcune banche fanno sul serio. Ora minacciano di rivalersi sui patrimoni degli amministratori che avrebbero contribuito all'operazione. A mettere in pratica questa idea ci ha pensato l'Asso-Consm (associazione per la difesa dei consumatori, degli utenti e dei cittadini), che ha presentato un esposto alla Procura della Repubblca nelle città in cui hanno sede le banche coinvolte. Oltre ad Arezzo, sede di Banca Etruria dove hanno perso i propri risparmi numerosi azionisti e obbligazionisti toscani, coinvolte anche Ancona (Banca Marche), Ferrara (Banca Carife) e l'Aquila (Banca Carichieti).

Nel dettaglio, l'esposto chiede di "prendere in considerazione l’eventualità di bloccare i patrimoni di tutti i componenti dei diversi organi collegiali (consiglio di amministrazione, revisore dei conti, collegio sindacale, etc.)  che hanno contribuito, con la loro negligenza, all’attuale crisi finanziaria della banca. Crisi che, come già messo in evidenza, ha avuto un peso consistente sulle tasche di azioni e obbligazionisti". “Non è giusto - afferma il presidente di Asso-Consum Aldo Perrotta - far pagare i consumatori e non chi ha generato questi deficit”.

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