Autovelox per scoprire chi non paga l’assicurazione auto

I marchingegni elettronici oltre a sanzionare gli automobilisti indisciplinati, o furbetti, saranno un nuovo strumento per dare la caccia agli evasori. Grazie ad una modifica al Codice della strada, introdotta dalla legge di stabilità, i dati rilevati da un dispositivo come ztl, autovelox, o lo spauracchio tutor saranno messi a disposizione delle autorità per riscontrare la mancanza o meno della polizza. Le rilevazioni e l’incrocio con la banca dati delle assicurazioni faranno saltare  subito all’occhio i non in regola.
A quel punto sarà lecito sentire squillare il telefono e recarsi, per esempio in questura, a mostrare il tagliando assicurativo. Oppure aprire la mano per sorreggere la pesante contravvenzione. Il problema è così diffuso che con i palmi all’insù potrebbero ritrovarsi 3 milioni di persone. Finito? Manco per sogno.

Intorno alle quattro ruote si potrebbe stringere la naja dell’Europa, che avendo fissato al 60% entro il 2050 la riduzioni delle emissioni dei gas serra legate ai trasporti, potrebbe vedere entro un paio d’anni  l’introduzione di una tassazione del tipo "chi più inquina più paga”, sulla scia dell’Eurovignette già in vigore nel trasporto merci. Ma qui di ufficiale ci sono solo dichiarazioni e intenzioni.

RC AUTO  - Come consolazione  per i piloti cittadini che l’assicurazione ce l’hanno, e ben esposta sul parabrezza, la provincia di Firenze applica uno sconto dello 0,5% sull’RCA ad ogni rinnovo. “Si tratta di una diminuzione che peserà per quasi 2 milioni di euro di minori entrate sul bilancio della Provincia – ha spiegato il Presidente Barducci – ma questa riduzione inciderà in modo significativo sui cittadini perché, a differenza di altre imposte ‘una tantum’, questa in particolare grava in modo obbligatorio ogni 6 mesi, oppure ogni anno,  su quanti devono far fronte al rinnovo dell’assicurazione auto”.