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Economia

Pubblica amministrazione, tagli delle auto blu: Toscana seconda in Italia

La Toscana è stata la seconda regione a tagliare maggiormente i costi della auto blu nella pubblica amministrazione. Un taglio del 24,9% contro una media italiana del 16%

La Toscana arriva al secondo posto sul taglio delle spese delle auto blu nella pubblica amministrazione. Nel rapporto, presentato una settimana fa, con un obbiettivo di taglio fissato al 20% della spesa, si riscontra come la regione più virtuosa a stringere la cinghia sia stata il Friuli Venezia Giulia (-30,9%), e subito dopo la Toscana con una riduzione del 24,9% a fronte di una media italiana del 16% (15,9%). Fanalino di coda, con una taglio della spesa inferiore al 10 percento, Sardegna e Abruzzo.  Ma per le regioni formica le fatiche non sono terminate in quanto la "spending review" per il prossimo anno prevede che tutte le amministrazioni taglino le spese per le auto blu del 50%.

TOSCANA - Il rapporto testimonia l’estinzione, pressoché totale, delle auto di rappresentanza e il calo complessivo di quelle di servizio rispetto al 2011. Nel dettaglio. Il monitoraggio prende in considerazione le disponibilità di tutto il sistema sanitario (Asl, Aziende ospedaliere universitarie, Estav,  Ispo e Fondazione Monasterio)  e degli enti derivati come Ort, Artea, Lamma, Irpet, Arpat, Azienda per il diritto allo studio universitario, Fondazione Toscana spettacolo, gli Enti parco Maremma, Migliarino e Alpi Apuane, l’Agenzia regionale di sanità, Toscana Promozione e l’Agenzia regionale recupero risorse spa. MONITORAGGIO DELLE AUTO BLU

Le auto di rappresentanza sono rimaste otto e sono state tutte riconvertite con veicoli di piccola e media cilindrata, per lo più Punto, Bravo e Multipla a metano. Complessivamente il parco veicoli a disposizione è passato da 3407 a 3090 mezzi (-10%), conteggiando in questa cifra le auto di servizio, a benzina, Gpl o gasolio, di proprietà, a noleggio e altre tipologie di mezzi.

COSTI - La spesa di mantenimento (comprensiva di carburante, manutenzione, canone di noleggio, assicurazione, bolli e Telepass) è passata da 11 milioni e 127 mila euro a 10 milioni e 283 mila euro, con un calo di circa l’8% (844.945 euro in meno). Si tratta di una tappa del percorso già iniziato dalla Regione nel corso degli ultimi anni, con una operazione di razionalizzazione e risparmio che ora prosegue, secondo l’obiettivo della riduzione del 20% del parco veicoli.

 

 

 

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