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Economia

Estate 2014, aumenti diffusi per dormire nelle camere d’albergo

Prezzi medi piu' vicini a quelli delle grandi capitali turistiche del mondo ma ancora convenienti per i turisti. In Italia Venezia, Firenze e Milano le piu' care. Bologna, Torino e Napoli occasioni low cost

I dati sui prezzi alberghieri dell’ultimo trimestre indicano – in prospettiva - che l’estate potrebbe costare cara ai turisti in visita nel nostro Paese. I prezzi degli hotel crescono – in alcuni casi in doppia cifra – e si avvicinano sempre più a quelli delle principali capitali internazionali del turismo. Questo quanto emerso dall’ultima edizione del Price Radar (relativa al secondo trimestre del 2014) rilasciata oggi dall’Osservatorio HRS sul turismo e il business Travel.

HOTEL - Gli hotel di Napoli (+11,04%), Bologna (+10,25%), Firenze (+6,48%), Genova (+5,81%), Venezia (+2,54%), Roma (+2,39%), Bolzano (+0,83%) e Milano (+0,24%) hanno aumentato sensibilmente i prezzi andando in controtendenza rispetto al resto del mondo dove si notano riduzioni importanti delle tariffe. Tokyo in calo del 13,67%, New York (-2,20%), Instanbul (-11%), Sydney (-13%), Oslo (-14,35%) sono solo alcuni esempi che evidenziano il trend.
L’Italia diventa sempre più cara registrando un nuovo aumento medio del 3,5% che segue quello già registrato nel primo trimestre del 3,7%. Tendenza che non sembra destinata a invertirsi, almeno per il 2014.

“Offrire delle camere da letto confortevoli non basta e la tendenza a preferire affitti brevi al soggiorno in hotel ne è una prova lampante – ha dichiarato Flavio Ghiringhelli, Managing Director di HRS Italia – I turisti hanno ormai modo di trovare facilmente la risposta alle loro esigenze ed è compito degli hotel – indipendenti e non – far si che l’esperienza di viaggio sia facilitata e alleggerita dai tanti problemi che lamenta chi visita le città italiane. Aldilà dell’andamento dei prezzi, comunicazione, assistenza, cordialità e sicurezza sono il nuovo lusso e forse le chiavi, sia per il viaggiatore leisure che per quello business, per far crescere e prosperare il settore”.

Aumenti che però non devono spaventare più di tanto gli oltre 47 milioni di turisti che visitano ogni anno il nostro Paese. L’Italia infatti offre tante soluzioni low cost in grado di coniugare divertimento e cultura. HRS, il global solutions provider leader in Europa per i viaggi d’affari, ha analizzato la situazione interna individuando i prezzi delle prime 10 città italiane per numero di visitatori scoprendo come Roma (113 euro a notte), Genova (94 euro), Torino (86 euro) e Napoli, ancora la più economica nonostante gli aumenti con i suoi 79 euro a notte, rappresentino ancora un vero affare per i turisti confermandosi regine del low cost. La nostra città più cara, Venezia con 151 euro a notte, è ben distante da New York (202,45 euro) che si riconferma la città più cara al mondo.

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