La vita per un fuori sede oltre ad essere uno scoglio sociale molto importante è anche un duro colpo per il portafoglio soprattuto se lo si è in città come Milano, Roma, Firenze, Siena e Bologna lo fa sapere Skuola.net su una rielaborazione dei dati Censis.

Trieste e Salerno invece sono le più convenienti (200 euro per un monolocale). In base ai dati relativi al costo medio degli affitti - fonte Tecnocasa - per un monolocale Milano è la città più cara circa 650 euro per l’affitto di un monolocale; poi Roma con 600 euro per aggiudicarsi la sistemazione; terzo Firenze con 500; con 400 euro invece Siena e Bologna.

Convenienti anche Messina con 250, Pavia con 280 euro ed i 300 euro di Padova per prendere in affitto una casa.

L'indagine è stata fatta su 2.000 universitari, circa il 60% dei fuorisede vive in appartamenti privati, il 24% nelle residenze universitarie e il 17% nei collegi.

Il problema degli affitti in nero non è in via di risoluzione, o almeno questo è quanto è emerso durante le interviste: uno studente su sette afferma di non avere un contratto regolare. Il 26% dei ragazzi non denuncia l’irregolarità perché ha paura di perdere l’alloggio. C’è poi un 10% di intervistati che non denuncia perché crede di non avere vantaggi con un contratto in regola, mentre il 19% pensa che la mancanza di un contratto sia vantaggioso per i costi di un appartamento.

Il 26% dei 2.000 ragazzi vive condividendo la camera con un coinquilino, il 12% vive in tripla, mentre l'8% dorme in stanza con più di tre persone. Trovare dei coinquilini è da sempre il metodo migliore per riuscire a mantenere contenute le spese.