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Cucina

I testaroli, piatto della Lunigiana

Antico piatto della Lunigiana, la zona a cavallo tra Toscana e Liguria, i testaroli sono un primo gustosissimo e tutto da scoprire. Una ricetta povera e semplice, come vuole la cucina toscana, fatta solamente di farina (anticamente si usava quella di farro), sale e acqua. La loro particolarità sta nella forma a disco, dovuta all'utilizzo del "testo", un contenitore dalla forma circolare di circa 30 centimetri di diametro, solitamente in terracotta o ghisa, dentro al quale i testaroli vengono cotti. Se siete sprovvisti di questo particolare oggetto, non preoccupatevi: sostituitelo con una padella antiaderente molto fonda oppure una semplice piastra in ghisa e il risultato sarà comunque ottimo.

Ingredienti per 4 persone

150 GR DI FARINA DI GRANO TENERO

150 GR DI FARINA DI GRANO DURO

ACQUA E SALE Q.B.

OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA

CONDIMENTO: PESTO O POMAROLA

Mescolate le due farine col sale, aggiungendo man mano l’acqua, stando attenti a togliere i grumi fino ad ottenere una pastella liquida. Lasciatela riposare per una decina di minuti e nel frattempo prendete una padella antiaderente, ungendone il fondo con un pochino di olio. Mettete la padella sul fuoco e aggiungete il vostro composto come se preparaste una frittata. Cuocetelo da entrambi i lati per circa 5 minuti, finché non avrà assunto un colore leggermente marroncino. Togliete il disco ottenuto dal fuoco e, aiutandovi con un coltello, tagliatelo in tanti quadrati o rombi. 

Mettete una pentola con dell'acqua salata a bollire e immergeteci i vostri testaroli. Scolateli non appena vengono a galla (circa 30 secondi) e conditeli con della pomarola casalinga o, come vuole la tradizione, con dell'ottimo pesto genovese.

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