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Come preparare gli gnudi, una prelibatezza tutta toscana

A Siena li chiamano “malfatti”, mentre in altre regioni d'Italia si preferisce il termine “strozzapreti". In Toscana sono gli "gnudi", un primo piatto squisito e facile da preparare

Non sempre vi capiterà di trovarli in qualche supermercato. Questo perché gli gnudi altro non sono che il ripieno dei ravioli classici, preparato senza il tipico rivestimento di pasta e dunque molto difficili da conservare.

A Siena li chiamano “malfatti”, mentre in altre regioni d'Italia si preferisce il termine “strozzapreti”. In realtà è proprio la parola “gnudi” che meglio descrive questa ricetta: un'espressione tutta fiorentina, che indica appunto il loro essere “nudi”, ovvero privi della sfoglia di pasta che circonda solitamente il ripieno.

Delizioso primo piatto molto diffuso nella zona della Maremma, gli gnudi sono ottimi anche col sugo di pomodoro, sebbene la tradizione imponga un condimento molto semplice, a base di burro, salvia e parmigiano. Ecco come prepararli secondo la ricetta toscana.

Ingredienti per 4 persone

350 GR DI RICOTTA

500 GR DI SPINACI FRESCHI

PARMIGIANO Q.B.

FARINA Q.B.

SALE E PEPE

NOCE MOSCATA

CONDIRE CON BURRO, SALVIA E PARMIGIANO

Come preparare gli gnudi

Pulite bene gli spinaci e cuoceteli in acqua salata per qualche minuto. Una volta scolati, lasciateli raffreddare e strizzateli bene. Aggiungete la ricotta e cominciate a impastare. Aggiungete poi le uova, un po' di noce moscata, il formaggio finché non otterrete un impasto morbido.

Aiutandovi con un cucchiaio create delle palline e infarinatele prima di cuocerle in acqua bollente e salata. Quando saliranno a galla, saranno pronti per essere scolatati. Serviteli con un condimento a base di burro fuso, parmigiano e salvia.

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