Arriva la ztl notturna e fioccano le critiche: "Nessun bus in più per il centro"

Stasera riparte la ztl notturna, provvedimento in vigore fino al 5 ottobre che vedrà il centro off limits per i mezzi non autorizzati dalle 23 alle 3 di giovedì, venerdì e sabato. Ma non mancano le critiche,  soprattutto per quanto riguarda i mezzi alternativi, autobus e tramvia, per raggiungere il centro storico. Un appunto portato avanti dal consigliere comunale di Forza Italia Jacopo Cellai. Critica su cui pesa anche il fatto che quest’anno la zona a traffico limitato è stata estesa.

"Nessun intervento in più sul trasporto pubblico. – scrive Cellai - Nessun bus o bussino in più per arrivare nel centro storico. Nessun allungamento dell’orario dell’esercizio della linea 1 del tram. Solo la ztl notturna. Ancora una volta. Dopo 10 anni le stesse inutili misure da parte della sinistra. Neppure formalmente comunicate in Consiglio comunale. Che si chiami Ds o Pd la ciccia è sempre quella. Scadente. Ancora una volta la sinistra pensa che i fiorentini siano grulli e ci viene a raccontare che la ztl notturna è un provvedimento a tutela dei residenti dal rumore e dagli schiamazzi. Ora, per l’ennesima volta qualcuno vuole spiegarci cosa c’entrano le auto e i motorini col chiasso? Qualcuno può spiegare a Nardella che nelle strade dove i veicoli non passano le persone aumentano piuttosto che diminuire ? Qualcuno può dire al vicesindaco che il centro storico non è un tutt’uno e che non ha alcun senso trattarlo tutto d’un pezzo come ha deciso di fare con la ztl notturna ?"

Secondo il consigliere la ztl servirebbe anche a rimpolpare i bilanci di un'azienda partecipata dallo stesso Comune di Firenze: "La ztl notturna serve soltanto a dare una mano ai parcheggi “di prossimità” della ztl, casualmente quelli di Firenze parcheggi. Certo, difende un pochettino i posti auto dei residenti, in alcuni tratti già normalmente rarissimi da trovare. Ma la Polizia Municipale non dovrebbe servire proprio a questo ? E invece Nardella opta per questa bella chiusura dalle 23 alle 03 per tre giorni alla settimana da qui a ottobre e festa finita. Senza neppure una sola “staffa di penetrazione per consentire la sosta breve. Quella di cui potrebbe avere bisogno un genitore per riprendere un figlio tanto per fare un esempio. Il nuovo che avanza. Grandi idee per il domani. Non ci voleva neppure una laurea. Cambiano gli attori, ma non il copione. Che danneggia i commercianti, le persone che vogliono godersi il centro storico e soprattutto non tutela i residenti".

COMMERCIO - Va anche detto che il reggente, il vicesindaco Dario Nardella, ha già manifestato l’intenzione di spalmare fuori dal centro la movida, con incentivi per i proprietari dei locali notturni che optassero per uno spostamento  temporaneo. Al momento il luogo più accreditato per il trasferimento sarebbe quello del parco delle Cascine.