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Cronaca

Zeffirelli, il ricordo del figlio Luciano: "Ci ha insegnato l'amicizia" / FOTO

Il figlio adottivo alla camera ardente: "Lascia una grande eredità a tutto il mondo"

C'erano anche i figli adottivi Luciano e Pippo, questa mattina a Palazzo Vecchio, alla camera ardente per Fanco Zeffirelli, che rimarrà aperta al pubblico fino a questa sera, lunedì, alle 23.

"Se c'è un insegnamento che ci ha lasciato più di tutti è l'amicizia. Era un personaggio difficile, il maestro, perché non era facile. Però la bellezza di quello che ricevevi in cambio era impagabile. Quello che lascia lo lascia per farlo ricordare", ha detto Luciano Zeffirelli parlando con i giornalisti accorsi per l'ultimo omaggio al grande regista, morto sabato mattina all'età di 96 anni a Roma.

Aperta la camera ardente, folla per l'ultimo saluto / FOTO

"E' stato un grande professionista, era molto umano ed era una persona buona. Un credente, come si vede dal suo lavoro: era amico della Chiesa. Se pensate al Gesù di Nazareth, visto da due miliardi di persone in tutto il mondo, è una grande eredità che lascia a tutti", ha aggiunto il figlio adottivo.

Sulla bara di Zeffirelli questa mattina è stata posta anche una sciarpa della Fiorentina. "Amava la Fiorentina, la sciarpa sta bene lì dove sta. Dopo me la riprendo. E' come se parlasse quella sciarpa", le parole di Luciano, guardando la sciarpa posizionata dal fratello Pippo.

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Poco sopra la bara spicca il gonfalone di Firenze. A fianco della bara un maxischermo dove scorrono le immagini del regista, intervallate da video di Maria Callas che esegue brani di opere celebri. Domani i funerali in Duomo a partire dalla 11, un omaggio concesso a poche personalità laiche. Poi la sepoltura al cimitero delle Porte Sante di San Miniato.

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