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Cronaca

Voto ai 16enni, Larissa Iapichino controcorrente: "Inutile, non siamo preparati"

La figlia di Fiona May: "Secondo me non è una buona idea"

Voto ai 16enni sì o no? E' uno dei tormentoni di questi giorni, dopo il terzo sciopero globale del clima che la settimana scorsa ha portato un milione di giovanissimi in piazza in 180 città italiane, sull'onda del movimento lanciato dalla 16enne svedese Greta Thunberg.

Un 'popolo', quello sceso in piazza venerdì scorso, in gran parte minorenne. "Le loro idee devono avere rappresentanza", è il coro che si è levato da più parti dentro il palazzo della politica. "Diamo subito il voto ai 16enni ed approviamo lo ius culturae", ha dichiarato l'ex presidente del consiglio Enrico Letta a Repubblica.

E sul voto ai 16enni le due forze di governo, Pd e 5 Stelle, sembrano favorevoli, al pari della Lega. Una voce si leva invece oggi controcorrente. E' quella della toscana Larissa Iapichino, figlia d'arte di Fiona May e Gianni Iapichino e recente campionessa europea, ad appena 17 anni, ai campionati Under 20.

“Il voto ai 16enni? Personalmente non mi sento in grado di votare, anche se ho 17 anni - ha dichiarato la giovane a 'Un Giorno da Pecora', la trasmissione di Rai Radio1 condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro -. Non mi sento abbastanza informata e formata su varie tematiche, quindi secondo me non è una buona idea. Preferirei aspettare, parlo per me ma credo che il voto sia a questa età sia inutile. Anche i miei amici, le persone che frequento, la pensano come me”. Sicuramente susciterà più di una critica da parte dei suoi coetanei.

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