Tre appuntamenti per scoprire tre splendide ville di Fiesole
Tre date per scoprire tre luoghi di grande fascino: appuntamento giovedì 1, 8 e 15 ottobre con le visite a Villa Schifanoia, Villa Il Salviatino e Villa I Tatti, solitamente chiuse al pubblico. Tre siti di rara bellezza, che il visitatore potrà ammirare grazie all’iniziativa “Visite ai Giardini fiesolani”, organizzata dal Comune di Fiesole, con la collaborazione dei Musei di Fiesole e dell’AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio).
Giovedì 1, 8 e 15 ottobre sono in programma tre visite dedicate alla scoperta di giardini e paesaggi solitamente chiusi al pubblico. I visitatori saranno accompagnati di volta in volta da un architetto paesaggista dell’AIAPP che spiegherà loro i segreti e le caratteristiche dei luoghi. Per partecipare occorre prenotarsi il lunedì antecedente la visita prescelta telefonando al numero 055.055 dalle ore 9 alle ore 12. Il costo del biglietto per le visite è di 5 euro l’intero e 3 euro il ridotto (dai 7 ai 18 anni). L’ingresso è gratuito per i bambini fino a 6 anni.
Giovedì 1 ottobre, alle ore 16.00, i visitatore potranno accedere a Villa Schifanoia, situata in località San Domenico in via Boccaccio 121, vicino al confine col comune di Firenze. La struttura, risalente al ‘400, comprende anche un meraviglioso giardino formale.
Giovedì 8, sempre alle 16.00, sarà al volta della visita a Villa Il Salviatino, una delle più note e celebrate nei dintorni di Firenze, oggi sede di un hotel di lusso. Situata nell’omonima via, Villa Il Salviatino risale al XV secolo: una struttura perfettamente restaurata, circondata da un ampio giardino, situata sui pendii di Fiesole, con una suggestiva vista su Firenze e sul sinuoso paesaggio toscano.
Infine giovedì 15 ottobre, a partire dalle ore 16.00, apre i suoi cancelli al pubblico Villa I Tatti, in via Vincigliata 26, anch’essa vicino al confine comunale con Fiesole. Già residenza dello storico dell'arte Bernard Berenson, la villa, con l'annessa biblioteca e la collezione d'arte, fu da quest'ultimo destinata con un lascito in favore dell'Università Harvard, che vi insediò il The Harvard Center for Italian Renaissance Studies, centro di ricerca sul Rinascimento italiano. Un’antica struttura, circondata da un raffinato giardino.