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Cronaca Vicchio

Forteto, altra testimonianza shock: “Fiesoli violentò giovane affidato dal tribunale”

In aula uno dei soci del guru accusato di abusi su minori. "Sentii piangere dal bagno un giovane mentre veniva violentato da Fiesoli"

Ieri un'altra testimonianza shock nel processo sul Forteto, la comunità di recupero per ragazzi disagiati in cui per anni si sarebbero susseguiti maltrattamenti. Episodi di violenza per cui ci sono imputate 23 persone. Tra cui il 'guru' Rodolfo Fiesoli, quest’ultimo accusato anche di abusi su minori.

Abusi di cui ieri ha riferito un teste, uno dei soci fondatori della comunità accreditata di Vicchio, come riporta la stampa cittadina, nell’aula di Firenze: "Un giovane fu violentato da Rodolfo Fiesoli, non so dire se successe quando era minorenne o maggiorenne. Era venuto al Forteto col fratello, erano di San Marino. Io e mia moglie l'avevamo preso in affidamento, poi diventò uno dei miei figli adottivi, un giorno mi raccontò l'accaduto. Quando andai a chiedere spiegazioni a Fiesoli trovai omertà negli altri membri della comunità".  

Inoltre il testimone ha raccontato di esser stato violentato a sua volta da Fiesoli.  "Successe una prima volta nel 1976, avevo 18 anni, poi Fiesoli mi violentò altre volte fino al 1984”. E ancora: "Una volta sentii piangere dal bagno un giovane mentre veniva violentato da Fiesoli".

Il testimone, interrogato dal pm Giuliano Giambartolomei, ha poi ribadito quanto già detto in altre deposizioni. Ovvero che mariti e moglie dovevano stare divisi. Fiesoli avrebbe motivato la separazione tra uomini e donne dicendo che sarebbe stato un “atto di egoismo procreare”.

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