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Cronaca Vicchio

Vicchio, restituita alla Chiesa opera rubata venti anni fa

La soprintendenza ha autorizzato la riconsegna dell’opera che avverrà a cura dei carabinieri alla presenza del sindaco e delle altre autorità locali

Nel 1996 furono asportati dalla Chiesa di San Lorenzo di Vicchio, in località Villore, tre dipinti olio su tela del XVIII secolo 150x200: il primo raffigurante “San Lorenzo”, il secondo “L’Annunciazione” e “La Madonna del Rosario”. Quest’ultimo in pessime condizioni di conservazione.
 
Otto anni dopo l’attività investigativa condotta dal nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Firenze, indusse un noto ricettatore che si sentiva braccato, a favorire il ritrovamento del terzo dipinto, nella speranza di far venir meno possibili collegamenti tra lui e l’opera da ricercare. Il ricettatore informò mediante una telefonata anonima i militari dell’Arma che il quadro l’avrebbero potuto ritrovare nei pressi della stazione di Campo di Marte. I carabinieri, nelle ore successive alla telefonata, non solo riuscirono a trovare il dipinto proprio in via Mannelli vicino alla stazione, ma anche ad identificare l’autore della comunicazione anonima che, in maniera piuttosto maldestra, aveva trasportato la tela di grandi dimensioni sul tetto della propria autovettura scaricandola frettolosamente ed in pieno giorno sulla pubblica via. Al momento del ritrovamento gli investigatori ebbero alcune difficoltà a riconoscere l’opera come quella da ricercare poiché, a differenza di quella che era stata rubata a Vicchio, questa si presentava in ottime condizioni. 

Solo le successive verifiche, eseguite con la collaborazione dei consulenti della soprintendenza per i beni artistici e storici di Firenze, permisero di accertare che il dipinto era stato restaurato dopo il furto. Il sequestro dell’opera e l’identificazione del suo resipiscente ricettatore consentì, nei mesi successivi, di sviluppare un’attività d’indagine di più ampia portata che permise di individuare un nascente sodalizio criminale di soggetti dediti non solo al traffico di opere d’arte rubate ma anche alla commercializzazione di quadri contraffatti. Nel corso dell’inchiesta, coordinata dalla procura, vennero sequestrati circa cento dipinti falsi, arrestato il ricettatore e denunciate dodici persone in stato di libertà per vari reati. 

Al termine dell’iter giudiziario, conclusosi nel 2011, non è stato possibile restituire l’opera alla Chiesa di Villore poiché le condizioni di sicurezza della stessa  erano tali da esporre il dipinto a nuovi rischi. 
Permanendo tale situazione, nell’ottica di voler restituire alla comunità religiosa di Vicchio l’opera, il parroco del paese ha richiesto la possibilità di poter accogliere la tela presso la più centrale e più sicura Chiesa di San Giovanni Battista. La soprintendenza per le belle arti e paesaggio, valutata la richiesta del parroco, ha autorizzato la riconsegna dell’opera alla chiesa, che avverrà a cura dei carabinieri del nucleo tpc di Firenze alla presenza del sindaco e delle altre autorità locali.

Il dipinto “La Madonna del Rosario” si aggiunge ad un’altra opera recuperata dal Nucleo Carabinieri T.P.C. di Firenze e restituita nel marzo 2009 alla parrocchia di Vicchio, una porzione del dipinto “L’Annunciazione”, raffigurante “Angelo annunciante”, sequestrato nel 2008 a Bientina (PI) presso un antiquario. Nell’occasione si è avuto contezza che il quadro originale, una volta smembrato in più parti, 

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