Le classi coinvolte sono 5A, 5C, 5F, 5H, 5I e 5L che hanno soggiornato e soggiornano due giorni nella scuola della Pace di Montesole per approfondire la storia sui tragici eventi di Marzabotto e visitare il Sacrario. Si tratta di un viaggio sull’Appennino Tosco-Emiliano in treno, sull’antica ferrovia porrettana, del 1863, e poi a piedi dalla stazione su, verso il Monte Sole, in provincia di Bologna, sui sentieri dei partigiani della compagnia Stella Rossa e soprattutto sui sentieri degli abitanti dei tanti paesini su quelle colline e montagne che poi videro uno dei più grandi eccidi d’Europa, lungo la Linea Gotica. Furono quasi 800 persone inermi uccise insieme ai loro animali, intere comunità cancellate per sempre, in una operazione militare di rastrellamento e “bonifica” di un territorio decisivo in quella fase della guerra, anche se in realtà era ormai persa. Mentre la tattica militare viene ancora oggi studiata negli annali militari per la tecnica strategica, il fatto che siano morti tanti civili innocenti viene troppo spesso dimenticato. Questi luoghi sono ancora quasi disabitati a causa di quella operazione bellica di quasi 80 anni fa, però c’è la Scuola di Pace di Monte Sole che organizza percorsi didattici, seminari, incontri, laboratori, campi, teatro e, a partire dalla conoscenza e dalla riflessione sul passato tragico di Monte Sole, offrono lo spazio e il tempo per sperimentare l’empatia con quelle memorie e il ragionamento sui meccanismi di breve, medio e lungo periodo che hanno portato – e che ancora oggi possono portare – al dispiegarsi della discriminazione e della violenza. Un’esperienza quanto mai attuale. Gli studenti sono stati coinvolti nel profondo e hanno discusso e partecipato in modo “commovente”.