Pitti: incubo via Nazionale. Confcommercio: "Basta, serve riqualificazione"
I commercianti contro l'amministrazione comunale: "Ogni volta che c'è un evento in città la situazione diventa insostenibile"
"La situazione è insostenibile, subito un piano di riqualificazione". A dirlo questa volta non sono cronache giornalistiche o fiorentini esasperati, ma Confcommercio Firenze. "E' sufficiente l'avvio di un evento in città per vedere amplificati caos, degrado etraffico che da troppo tempo affliggono Via Nazionale e quindi operatori, turisti e frequentatori", attaccano dall'associazione, in merito all'avvio dell'edizione 2016 di Pitti alla Fortezza da Basso.
Via Nazionale, dopo l'apertura di Pitti, è l'unica direttrice per arrivare alla stazione. Già quotidianamente chiunque si trovi a passare dalla strada si ritrova nel traffico quasi perenne (con il successivo inmbottigliamento all'imbocco di via della Scala) ma con Pitti la situazione è ancora peggiore. "Unica direttrice per arrivare alla stazione, Via Nazionale continua ad essere un tallone d’Achille per Firenze e la situazione si aggrava nei momenti di maggiore affluenza, basta appunto un evento, una manifestazione per ritrovarsi nel caos", proseguono da Confcommercio.
"Da mesi abbiamo chiesto un piano di riqualificazione della zona all’amministrazione comunale, che preveda l’ampliamento dei marciapiedi e affronti il problema della sosta selvaggia. Ci sentiamo abbandonati, il problema di Via Nazionale c’è da sempre e raggiunge il picco in specifiche ore del giorno, soprattutto dalle 17 alle 19, dove non ci sono parole per spiegare la situazione”, racconta Alfonso Carfora, referente di zona Confcommercio Firenze.
Le zone limitrofe molto meglio. “In piazza Indipendenza oltre, oltre all’assenza di manutenzione, c'è il problema dell'imbotigliamento all'altezza di Viale Filippo Strozzi", commenta Luca Vagelli, di Firenze Centro. "E' necessario intervenire subito - concludono i vertici Confcommercio -. NOn è più possibile andare avanti così".
