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Cronaca Valle del diavolo

Alla scoperta della Valle del diavolo In Toscana

Si trova in Toscana la famosa Valle del diavolo: un luogo misterioso, fatto di soffioni boraciferi e geyser, talmente affascinante da aver ispirato l'inferno dantesco

Un panorama che ricorda la superficie lunare, dove colonne di vapori bianchi si alzano verso il cielo, creando un'atmosfera senza uguali. Un luogo talmente spettrale e suggestivo che, si racconta, abbia ispirato Dante Alighieri nella sua rappresentazione dell'Inferno.

La Valle del diavolo comprende diverse frazioni della regione Toscana, e deve il suo nome alla presenza di numerosi soffioni boraciferi, emissioni violente di vapore acqueo ad alta pressione e temperatura che fuoriescono da spaccature presenti nel suolo. Per poi dare vita ad uno spettacolo di tetra bellezza. 

Arrivando da nord troviamo la località di Montecerboli, frazione di Pomarance (Pisa), che già nel nome richiama la figura mitologica di Cerbero, il cane a tre teste posto a guardia del regno infernale. Oltre al suggestivo centro storico di epoca medioevale, la zona è caratterizzata da numerosi soffioni boraciferi che emettono gas e vapori dal sottosuolo.

Sempre nella frazione di Pomarance troviamo Larderello, così ribattezzata in onore di François Jacques de Larderel, un ingegnere francese che nel corso del 1800 promosse lo sfruttamento industriale dei soffioni boraciferi presenti nella zona, perfezionando così il metodo di estrazione dell'acido borico. Col tempo Larderello divenne la prima esperienza al mondo di sfruttamento dell'energia geotermica per la produzione di energia elettrica. 

Gli appassionati non manchino di visitare il Museo della Geotermia di Larderello. Fondato verso la fine degli anni '50, il sito offre un percorso museale che rievoca la storia dell'energia geotermica in tutti i suoi aspetti: la ricerca, la perforazione, i sistemi di utilizzazione del fluido geotermico per produzione di energia, ricorrendo all'ausilio di attrezzature originali e di plastici.

Nonostante le numerose modifiche subite nel corso degli anni, la zona è ancora caratterizzata dai cosiddetti lagoni, piccoli crateri contenenti acqua calda, e dai caratteristici soffioni boraciferi, veri motori di questa incredibile valle infernale. 

Nei pressi di Larderello si trova ad esempio Sasso Pisano, frazione di Castelnuovo di Val di Cecina, dove queste manifestazioni sono ancora visibili in maniera naturale all'interno del celebre Parco delle Fumarole, accessibile liberamente in tutti i periodi dell'anno.
 

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