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Cronaca

Vaccini, protesta dei genitori contrari all'obbligo

La manifestazione dei genitori contrari all'obbligo vaccinale si terrà il 22 marzo dalle 11 alle 14 nell'area pedonale di via Martelli

I genitori contrari alla vaccinazione obbligatoria scendono in piazza a Firenze. Mercoledì 22 marzo si terranno le audizioni di cittadini in Commissione Sanità e Politiche Sociali riguardo la Proposta di legge della Regione Toscana “Disposizioni in merito alle vaccinazioni per i minori di età”.

In contemporanea, dalle 11 alle 14 nell’area pedonale di Via Martelli, CLiVa - Comitato per la Libertà di Scelta Vaccinale ha organizzato un raduno di famiglie che manifesteranno contro l’introduzione di questa legge, sostenendo le ragioni della libertà di scelta in ambito vaccinale.

"Sarà una manifestazione assolutamente pacifica" -spiegano i rappresentanti del comitato- "Vogliamo solo far sentire la nostra presenza e far conoscere le nostre ragioni a chi legifera: quello che contestiamo è l'obbligo vaccinale come requisito necessario per l'accesso alle scuole." La proposta di legge, infatti, prevede che non possa essere ammesso all’asilo nido o alla scuola dell’infanzia un bambino a cui non siano state somministrate tutte le vaccinazioni, sia obbligatorie che raccomandate dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale.

"Considerando anche i richiami, ai bambini dovrebbero essere 29 vaccinazioni entro i primi 15 mesi di vita e 38 entro i 6 anni di età pena l’esclusione di bambini sani da istituzioni e contesti fondamentali per la loro crescita armoniosa" -sottolinea ancora CLiVa- "Inoltre l’impossibilità di avvalersi di questi indispensabili servizi alle famiglie, metterebbe in forte difficoltà in particolare le famiglie con minore disponibilità economica e potrebbe causare l’abbandono del lavoro da parte delle donne. Dato il forte impatto sociale del provvedimento" -conclude il comitato- "molti cittadini negli ultimi mesi hanno promosso numerose iniziative per esprimere e condividere con la comunità il proprio dissenso all’introduzione di questa legge, di cui fa parte questa manifestazione."

“Con le audizioni del 22 marzo – dichiara il presidente della commissione regionale Sanità Stefano Scaramelli  – porteremo avanti il nostro impegno andando ad ascoltare anche i punti di vista dei genitori che hanno dei dubbi. La scelta di aprire la commissione al confronto, raccogliendo quanto più possibile informazioni e dati sul tema e ascoltando i tanti portatori di interessi, è tesa a raggiungere l’obiettivo alto di favorire un livello di consapevolezza culturale e sociale, prima ancora che medica”.

L’obiettivo dichiarato è quello di arrivare “a un testo finale il più condiviso e inclusivo possibile di tutte le sensibilità. Il tema dei vaccini – osserva ancora Scaramelli – si pone come una sfida generale e di altruismo che porta al miglioramento delle condizioni di vita. Ma dobbiamo esserne tutti consapevoli. È la nostra società, sono i genitori dei bambini, i medici, gli insegnanti, gli esperti del settore, che devono acquisirne consapevolezza. Il ruolo della politica sta proprio in questo, trasportare i valori etici e i miglioramenti possibili e auspicabili per la nostra società, nella vita di ogni cittadino”.

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