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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Vaccini, novità dalla Regione: si potrà farlo anche dai medici di famiglia

Lo annuncia l'assessore alla sanità Stefania Saccardi: "Così vaccinazioni più accessibili per tutti"

In Toscana ci si potrà vaccinare direttamente dal medico curante. La Regione stringe un'intesa, in questo senso, coi medici di famiglia che assistono adolescenti e adulti. A presentare l'accordo oggi è stata l'assessora regionale alla sanità, Stefania Saccardi, insieme ai sindacati dei medici di base.

"E' il primo accordo del genere in Italia - afferma Saccardi - per rendere le vaccinazioni davvero fruibili da tutti, per renderle facili, accessibili. I medici di medicina generale accettano di essere parte attiva non solo nelle vaccinazioni classiche antinfluenzali, ma anche in quelle che hanno a che fare con gli adolescenti e che ricordo oggi riguardano anche la prevenzione di possibili tumori, di malattie molto rilevanti sotto il profilo oncologico".

L'accordo affida alla medicina generale la possibilità di immunizzare i pazienti dall'influenza e da una serie di altre patologie infettive: pnueomococco, meningite, tetano, zoster, papilloma virus, epatite A e B, morbillo, rosolia, parotite, varicella, Hib. Resta salva la possibilità per i cittadini di accedere alle vaccinazioni nei distretti sanitari delle Ausl.

"Crediamo in questo modo - aggiunge l'assessore - di avere messo in piedi un sistema che permette ai cittadini che si vogliono vaccinare e che vogliono usare la misura di prevenzione più efficace nella storia della medicina di utilizzarla con grande facilità, senza perdere tempo, ma recandosi dal loro medico".

La speranza, evidenzia Saccardi, è anche di "riuscire a migliorare le coperture vaccinali, perché la vaccinazione antinfluenzale l'anno scorso ha raggiunto il 56% di copertura, al di sotto della misura ottimale. Siamo inoltre sotto il 95%, anche se di poco, sulle tre vaccinazioni pediatriche rosolia, morbillo, parotite".

Quindi, avverte, "al di là degli obblighi è importante rilanciare questa misura, renderla accessibile, fruibile a tutti". La Regione è soddisfatta "che la medicina generale che è l'attore più importante delle politiche sanitarie territoriali abbia accettato di essere con noi e di essere promotrice di una misura in cui crediamo molto".

I medici che aderiranno alla campagna si vedranno riconoscere delle premialità, "ma solo se - conclude Saccardi -, verranno raggiunti determinati obiettivi".

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