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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Uffizi, finisce l'era Schmidt: inizia la corsa alla successione

Il Ministero pubblica i bandi: il direttore uscente non può fare un terzo mandato. Domande in arrivo da tutta Europa

Eike Schmidt dovrà dire addio agli Uffizi. Il Ministero della Cultura ha infatti pubblicato ieri i bandi per il rinnovo dei direttori dei musei il cui mandato scade alla fine dell'anno. E fra le clausole c'è proprio quella che prevede l'impossibilità di ricandidarsi per chi ha avuto già un rinnovo: è proprio il caso del tedesco, direttore delle gallerie dal novembre 2015.

"Ove il candidato abbia già ricoperto un incarico dirigenziale presso un istituto o luogo della cultura dotato di autonomia speciale, e l’incarico dirigenziale sia stato precedentemente rinnovato [...] è ammessa la candidatura unicamente per una sede diversa da quella precedentemente o attualmente ricoperta".

Ergo: Schmidt potrà continuare a lavorare in Italia, se vorrà, ma non agli Uffizi. Il tedesco che ha fatto discutere di sé soprattutto per le sue trovate di immagine e per la capacità nel portare il marcho degli Uffizi nel mondo, potrebbero aprirsi nuovi scenari, anche a Firenze. Si parla per lui del Bargello, che in futuro potrebbe essere accorpato alla Galleria dell'Accademia.

E agli Uffizi? Lo "scouting" è iniziato. Le domande potranno pervenire da tutta l'Unione europea (non c'è la clausola di cui si sussurrava sull'italianità del ruolo). E c'è da scommettere che la corsa sarà serrata. 

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