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Cronaca

Gli Uffizi riaprono con la benedizione dall'arcivescovo Betori

Alla cerimonia di riapertura hanno partecipato l'Imam di Firenze, Izzedin Elzir, e il Rabbino capo, Gad Fernando Piperno

La Galleria degli Uffizi riapre al pubblico dopo tre mesi di chiusura e per celebrare l'importante traguardo hanno partecipato alla cerimonia inaugurale, insieme al direttore Eike Schmidt, l'Imam di Firenze Izzedin Elzir, il Rabbino capo Gad Fernando Piperno e l'Arcivescovo Giuseppe Betori. I tre capi religiosi si sono uniti in una preghiera interreligiosa per questo momento storico. Gli Uffizi, come ha ricordato il direttore, solo in altre quattro occasioni sono stati chiusi: "per le due Guerre, per l'alluvione del 1966 e per l'attentato mafioso del 1993".

L'arcivescovo Betori in particolare ha benedetto le Gallerie, come fece il suo predecessore a seguito dell'alluvione del '66.

"Sono molto emozionata, questo è un momento speciale. Dopo la tragedia dei Georgofili pensavamo che nulla di simile sarebbe potuto accadere - il tragico evento del '93 è stato ricordato anche da Maria Vittoria Rimbotti Colonna, presidente degli Amici degli Uffizi - e invece il senso di sgomento si è impossessato di nuovo della cittadinanza. Oggi come allora abbiamo bisogno di vivere il museo. Gli Uffizi e i cittadini si appartengono".

Uffizi a "pois": ecco perché / VIDEO

Alla conferenza, nella sala della Niobe, hanno partecipato anche alcune autorità cittadine: il sindaco Dario Nardella, la prefetto Laura Lega e il presidente del consiglio Regionale Eugenio Giani. Tutti gli ospiti erano concordi nell'affermare che la ripartenza degli Uffizi, il secondo museo più visitato d'Italia, è un simbolo non solo per Firenze e la Toscana ma per la Penisola.

Misure di sicurezza

Dal 3 giugno quindi si potranno visitare di nuovo le sale del museo fiorentino, la prenotazione è consigliata, ma non obbligatoria. All'ingresso sarà misurata la temperatura e sarà necessario igienizzarsi le mani, non potranno accedere in contemporanea più di 450 persone (a fronte delle 900 pre covid), saranno consentiti gruppi di massimo 10 visitatori (compresa la guida, la quale dovrà utilizzare microfono e auricolari). Il costo del biglietto è rimasto invariato.

L’orario di accesso in Galleria sarà ridotto, per consentire lo svolgimento quotidiano delle operazioni di sanificazione in tutti gli ambienti: nei giorni infrasettimanali in questa prima fase di riapertura il museo sarà infatti aperto solo di pomeriggio, da mercoledì a venerdi dalle 14:00 alle 18:30 e il sabato e la domenica tutto il giorno dalle 9:00 alle 18:30.

Sarà vietato l’ingresso a persone con temperatura corporea oltre 37,5 gradi (viene misurata con telecamere termoscanner all’ingresso); l’uso della mascherina sarà obbligatorio durante tutta la visita; sarà necessario mantenere una distanza interpersonale di almeno 1,80 metri.

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